Antonio Tedeschi rinnega Frattura

ISERNIA. “Circa un anno fa scelsi di lasciare il centro destra perchè ormai era diventato un covo di riciclati, di persone calate dall’alto, di faccendieri ed era soprattutto ormai lontano dalla gente e dai suoi problemi. Decisi insieme a tanti amici e tanti molisani, quasi 100.000, di appoggiare Paolo Frattura: diciamo che fu una scelta sofferta perchè lasciai un ruolo importante quale assessore alla Provincia di Isernia, ma lo feci con quello spirito di cambiamento di cui tanto aveva bisogno il nostro territorio. Ricordo ancora l’entusiasmo di quel periodo dove si parlava di rilancio economico/sociale, problemi reali e di programmi da mettere in atto per risollevare la nostra Regione. Il bilancio ad un anno è, ahimè, desolante: un presidente insieme ai suoi soci di cordata che pensa solo ed esclusivamente non ai 90.000 disoccupati di questa bella terra ma ai propri interessi, e oggi scrive  -prendendo in giro ancora una volta i molisani – che lui è ultimo nella classifica dei presidenti di regione perchè sta effettuando scelte impopolari! La domanda sorge spontanea: impopolari significa chiudere la Gam? Togliere soldi alle strutture ospedaliere pubbliche per darle ai privati? Costruire centrali a biomasse per distruggere quel poco di economia derivante dalla raccolta del tartufo ? Lasciare a casa decine e decine di lavoratori delle Esattorie? Si vuole puntare sul turismo e si dà la delega ad un consigliere senza idee e senza fondi  e potrei dire altre e 100 cose ma non voglio avvilirvi ulteriormente. Qualche giorno fa sono stato ad una riunione politica del centrodestra, o di quello che ne rimane, dove ho ribadito ad alta voce queste cose: il nostro Molise ha bisogno, aldilà degli schieramenti, di persone credibili e serie, perché solo con questi principi e presupposti si puoòripartire costruendo un ‘alternativa che avvicini la gente e liberi davvero il Molise da certi personaggi. La nostra gente sa perfettamente chi sono
a prescindere da dove si collocano. Infine voglio ribadire la mia vicinanza all’amico Manuele Martelli, che ha dato prova di coraggio, e dirgli che in questa regione non è solo e che siamo in tanti a pensarla come lui”.

Antonio Tedeschi