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Provinciali, Monaco grida al papocchio: più centrodestra che centrosinistra in lista

ISERNIA. Polemiche e frizioni senza fine sulla scelta di Luigi Brasiello quale candidato presidente della Provincia. Dopo gli iniziali auguri di buon lavoro e il fair play dimostrato in fase di decisione condivisa, Antonio Monaco, sindaco di Capracotta, contesta apertamente Brasiello, ‘reo’ a suo dire di non aver minimamente coinvolto nessuno nel processo di formazione delle lista. Una lista, ‘Il centrosinistra per Brasiello’, che di centrosinistra avrebbe ben poco, piena com’è di transfughi di centrodestra. Circostanza questa che fa gridare allo scandalo Monaco, che non lesina stoccate al gruppo dirigente, accusandolo di “non saper più cos’altro inventarsi per far vincere Alfredo Ricci”.
“Il centrodestra batte il centrosinistra per 13 a 7 – dichiara Monaco sul proprio profilo Facebook – E qualcuno è pure soddisfatto, forse perché immaginava che poteva andare peggio. Aspetto le prossime mosse per vedere cos’altro il centrosinistra sarà capace di inventarsi per far vincere le elezioni all’avvocato Alfredo Ricci. La sinistra isernina candida, legittimamente e non poteva fare diversamente, un proprio candidato e saltano gli accordi o pseudo – accordi politici, patrocinati da amministratori dell’altissimo Molise, che hanno impedito al territorio più montano della nostra Regione di rivendicare un ruolo importante nell’ambito della nuova amministrazione provinciale. Inoltre: doppie candidature su identici territori. Totale assenza di coinvolgimento da parte del candidato presidente. Nessun confronto, come era già accaduto per la scelta del candidato presidente. La base, mi dispiace dirlo – spiega il primo cittadino altomolisano – non è stata minimamente coinvolta, come non è accaduto per la scelta del candidato presidente. Superficiale e pessima la gestione iniziale, notevolmente peggiorata con quest’ultimo risultato. Di peggio non si poteva nemmeno immaginare. Se la scelta del candidato presidente fosse ricaduta sulla mia persona, questa prima partita, lo assicuro a tutti, si sarebbe chiusa 10 a 10. Nulla di personale nei confronti di nessuno. E’ una questione “politica”. Sinistra e destra sono due cose diverse, contrapposte politicamente. Nella lista che sostiene il candidato Ricci non trovo esponenti della sinistra. E così deve essere. Lo faccio semplicemente presente – conclude Monaco – ai vertici del Pd provinciale, regionale e agli autorevoli esponenti del partito molisano e nazionale”.

 

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