HomeREGIONEIl presidente dell'Abruzzo scrive a Frattura: "Creiamo un organo comune"

Il presidente dell’Abruzzo scrive a Frattura: “Creiamo un organo comune”

 

 

Caro Presidente, Caro Paolo,
facendo seguito ai numerosi colloqui intercorsi, Ti scrivo per proceduralizzare l’insediamento di un organo comune previsto dal nuovo art. 117, comma 8, datato tredici anni fa, del novellato Titolo V della Carta costituzionale, che, come è noto, nel dettaglio riporta quanto segue:”La legge regionale ratifica le intese della Regione con altre Regioni per il migliore esercizio delle proprie funzioni, anche con individuazione di organi comuni”.
Vorrei prevedere la costituzione di questo organo, come richiamato dalla normativa sopra riportata, per promuovere politiche riguardanti attività di interesse comune fra i nostri territori, che devono necessariamente ragionare in termini di macro-area per essere competitivi e vincere le sfide future, che potrebbero essere perse proprio a causa della dispersione e frammentazione dei poteri, connaturate al pluralismo istituzionale che informa il nostro ordinamento giuridico.

In particolare, è fondamentale che questa cooperazione rafforzata proceda alla programmazione e realizzazione infrastrutturale nel settore dei porti, per l’economia
del mare, nel settore delle autostrade e strade, per la mobilità su gomma e nel settore ferroviario, per lo spostamento su ferro, dotando anche Abruzzo e Molise dell’alta capacità ferroviaria per poter procedere in seguito a raggiungere insieme l’alta velocità, dialogando e convincendo le sedi decisionali di Bruxelles per i corridoi transnazionali.
Va da sé, carissimo Paolo, che dobbiamo anche occuparci della salvaguardia del “mare blu”, secondo il dettato dell’Euroregione Adriatica, poiché il mare Adriatico, il più grande parco di cui disponiamo, è settimanalmente a rischio di nuove iniziative speculative che portano con sé solo la cancellazione delle nostre bellezze.
Dobbiamo farci sentire anche con i colleghi delle altre Regioni, in particolare le Marche e le partecipi della Macroregione Adriatica, per evitare che ciò che viene battagliato nei nostri spazi, trovi sito nelle nostre immediate vicinanze solo perché ricadente in altre circoscrizioni giuridico-territoriali o marittime.
Anche per questa conclusiva ragione, Ti prego di dare priorità nella Tua agenda a questo nostro appuntamento, del quale abbiamo parlato tante volte.
Stimatissimi Giuseppe e Vincenzo, mi permetto di parteciparVi la presente nota, carica di ambizione meritevole, poiché abbiamo titolo ad occuparci anche di ciò che non è mai accaduto nel potenziamento infrastrutturale di Abruzzo e Molise, invocando l’utilizzo adeguato dell’art. 117, comma 8, della Carta Costituzionale, che fornisce strumenti e spazi di azione innovativa per aumentare e irrobustire il nostro patrimonio infrastrutturale e tutelare i giacimenti ambientali donatici da Chi ha concepito il Creato.
Per concordare insieme su come strutturare questo strumento di amministrazione attiva congiunta, vorrei concordare una data che potrebbe essere lunedì 20 ottobre, ore 16,00, presso la sede di Pescara della Presidenza della Giunta Regionale d’Abruzzo o un’altra data per Te preferita e più congeniale.
RingraziandoTi per quanto Ti riuscirà di fare ed in attesa di un Tuo cortese cenno di riscontro, Ti saluto con stima ed amicizia.

Luciano D’Alfonso

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