Piscina comunale, ok dei revisori e del legale: via alla transazione con Melfi

ISERNIA. Piscina comunale sempre più vicina alla riapertura effettiva, con la ripartenza dei corsi di nuoto. E’ stata infatti firmata ieri pomeriggio la delibera di Giunta comunale che autorizza e perfeziona l’iter di transazione con il precedente gestore dell’impianto, Fernando Melfi, grazie alla quale l’imprenditore andrà a compensare quattro anni di affidamento non dovuto, essendo stata la convenzione con il Comune di Isernia prorogata più volte, in passato, nonostante fosse scaduta. Incassati l’ok dei revisori dei conti e il parere favorevole del legale dell’ente, l’avvocato Alda Colesanti, l’amministrazione guidata dal sindaco Luigi Brasiello – nonostante l’assenza dell’assessore allo Sport Cosmo Galasso – ha dunque praticato a Melfi uno ‘sconto’ di circa 20mila euro per una serie di lavori effettuati nel corso del tempo, oltre alla possibilità rateizzare il debito e al riaffidamento in via provvisoria della piscina fino al 31 dicembre prossimo. Stamani la firma della transazione da parte del gestore, con l’impianto che dovrebbe finalmente tornare a funzionare a pieno regime da lunedì 29 settembre.
Come si ricorderà, fu proprio Melfi, lo scorso 12 luglio, a comunicare ufficialmente la chiusura della piscina di contrada Le Piane tramite un avviso affisso all’esterno della struttura. La notizia rimbalzò presto su numerose pagine Facebook, con gli utenti preoccupati che il provvedimento potesse diventare definitivo, con grave pregiudizio per i 19 lavoratori ma anche per i circa 800 iscritti (tra cui molti disabili) provenienti dal Molise e non solo, cui il servizio offre opportunità quasi curative. In proposito partì anche una raccolta firme da sottoporre all’amministrazione municipale. Mentre la mamma di una giovane atleta consegnò al primo cittadino qualcosa come cento medaglie, vinte nel corso degli anni da sua figlia nel nuoto. L’amministrazione comunale, nelle more della gestione provvisoria, provvederà a indire una gara pubblica per l’affidamento del servizio con decorrenza dal gennaio 2015. Intanto, sulla riassegnazione a Melfi si allunga l’ombra di un ricorso al Tar da parte della società ‘Swim Academy’ di Venafro, che sostiene di aver presentato un’offerta economica più vantaggiosa.