Danni all’ambiente: la Forestale sequestra un’area boschiva danneggiata

MONTERODUNI. Un’area boschiva distrutta per mezzo ettaro è stata sequestrata dagli uomini del Corpo forestale dello Stato, che hanno eseguito un misura cautelare disposta dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Isernia, su richiesta del sostituto procuratore Federico Scioli.
Le indagini condotte dagli uomini del Comando stazione forestale di Monteroduni, coadiuvati dal Nucleo investigativo provinciale di polizia ambientale e forestale di Isernia, erano partite qualche mese fa ed avevano portato alla denuncia del titolare di una nota azienda vitivinicola che, al fine di impiantare un nuovo vigneto, aveva distrutto un ecosistema naturale col disboscamento di un’area vincolata. Il tutto in assenza delle autorizzazioni che la normativa ambientale richiede in materia paesaggistica e di tutela delle risorse forestali. Lo stesso titolare, peraltro, era stato già deferito all’autorità giudiziaria per aver in precedenza gravemente danneggiato l’area di interesse archeologico situata in località ‘Santa Maria Altissima’ per le stesse finalità. In entrambi i casi, le autorità competenti avevano immediatamente disposto la sospensione dei lavori e diffidato il legale rappresentante dell’azienda dal compiere ulteriori interventi sulle aree disboscate. Nonostante il provvedimento di sospensione emanato dall’autorità competente, l’azienda, incurante delle conseguenze e in spregio alle disposizione del giudice, ha proseguito i lavori non autorizzati mediante l’uso di mezzi meccanici. A seguito di tutto ciò la procura, informata dei nuovi fatti e al fine di impedire la perpetrazione dell’attività illecita, ha chiesto e ottenuto il provvedimento di sequestro preventivo, eseguito dal personale del Corpo forestale dello Stato appartenente alle stazioni di Monteroduni e Colli a Volturno.