ISERNIA. In principio era l’Imu; poi la Tasi; ora la Tari e l’addizionale comunale Irpef. Non c’è pace per le tasche dei contribuenti isernini, costretti presto a fare i conti – in tutti i sensi – con una nuova stangata. Nemmeno il tempo di fare il confronto tra l’Imu 2012 (la tassa sulla casa) e la Tasi 2014 (una gabella per servizi indivisibili, ovvero la manutenzione strade e verde pubblico e l’illuminazione urbana, che colpisce i possessori di prima e seconda casa, indistintamente, oltre agli inquilini delle case in fitto, seppur in misura minore), che adesso tocca mettere di nuovo mano al portafogli e prepararsi a un nuovo salasso. Quello della Tari, la tassa sui rifiuti e quello relativo all’addizionale comunale Irpef. Provvedimenti per i quali l’amministrazione guidata dal sindaco Luigi Brasiello ha convocato, d’urgenza, un Consiglio comunale ad hoc nel pomeriggio di oggi, alle ore 17.30. Un vero e proprio blitz, del quale la gran parte dei consiglieri comunali – soprattutto di minoranza – è stata tenuta all’oscuro fino a ieri, lunedì 29 settembre, quando è stata convocata una conferenza dei capigruppo a sorpresa per fissare l’assise appena 24 ore dopo. La fretta e la segretezza, a dir poco insolite, con le quali si è proceduto a chiamare a raccolta i capigruppo fa sorgere legittimi dubbi sulle intenzioni ‘bellicose’ della maggioranza di centrosinistra. Il sospetto è che la quadratura dei conti sia ancora lontana, nonostante la sospensiva del lodo Spinosa, che sarebbe potuto costare oltre 5 milioni di euro alle casse comunale per un contenzioso risalente agli anni ’90, relativo ai lavori dell’acquedotto. Da non dimenticare poi, che entro oggi, 30 settembre – termine già differito dalla Conferenza Stato-città e autonomie locali rispetto al 31 luglio – l’amministrazione comunale avrebbe dovuto approvare il bilancio di previsione. Invece, l’assise si riunisce – con ogni probabilità – per deliberare su nuove tasse. In rivolta l’opposizione di centrodestra, che lamenta come nulla al riguardo sia pervenuto in Commissione bilancio, nonostante varie riunioni. Senza contare le promesse del primo cittadino, che aveva dichiarato, in una precedente riunione del consesso civico, addirittura di voler discutere e approvare il documento contabile entro lo scorso febbraio. Insomma, il Consiglio di oggi si candida a essere un’autentica bolgia.
