HomeNotizieCRONACATermoli, duemila chili di droga in mare: due arresti

Termoli, duemila chili di droga in mare: due arresti

TERMOLI. Droga abbandonata in prossimità della costa, ai fini di un successivo e comodo ripescaggio. Il tutto in pieno week-end, sperando, forse, in un alleggerimento dell’azione di controllo da parte delle forze dell’ordine. Nella notte tra sabato e domenica appena trascorsi i finanzieri della Compagnia e Sezione operativa navale di Termoli hanno stroncato sul nascere un massiccio tentativo di sbarco di sostanze stupefacenti sul litorale molisano.

Di seguito all’attento monitoraggio di alcuni movimenti sospetti in mare aperto, più unità navali avviavano una capillare sorveglianza degli specchi d’acqua e della costa, rinvenendo – inizialmente – 30 chili di sostanza stupefacente del tipo marijuana, a circa mezzo miglio dalla boa di segnalazione della condotta del depuratore di Termoli – Litorale Nord. Tale rinvenimento avveniva con la collaborazione della Capitaneria di porto di Termoli. La droga era confezionata in balle ricoperte di materiale protettivo, idoneo ad assicurare sia galleggiamento che resistenza all’acqua. Immediata l’attivazione di altre pattuglie a terra ed a mare, grazie alle quali l’intero litorale è stato passato al setaccio. Nelle ore successive e per tutta la giornata di domenica 5 ottobre, con il costante coordinamento del Comando provinciale di Campobasso, le Fiamme Gialle della Compagnia e della Sezione operativa navale di Termoli predisponevano un imponente servizio di vigilanza sia a terra che a mare, con un capillare controllo lungo l’intero litorale, che consentiva il sequestro di ulteriori 1.878 chili di marijuana, confezionata con le stesse modalità.

Successivamente si procedeva al fermo di 7 persone, che si trovavano a bordo di un motopeschereccio di rientro nel porto di Termoli, sul quale erano rinvenuti circa 4,3 chili lordi, con involucro uguale a quello del restante stupefacente sequestrato. Accertate le responsabilità individuali, su conforme parere del sostituto procuratore di turno presso la procura della Repubblica di Larino, il dottor Federico Carrai, sono stati arrestati due marinai proprietari dei due zaini, abilmente occultati nella stiva della nave, in cui erano stati conservati i due ‘pani’ di stupefacente; i restanti 5 erano segnalati alla competente autorità giudiziaria per favoreggiamento nel reato.
Sono in corso indagini serrate, con la direzione della competente Autorità Giudiziaria, per ricostruire le responsabilità connesse all’illecito traffico.

 

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