Il vescovo Cibotti incantato dalla ‘Fabbrica delle idee’

ISERNIA. La Cooperativa Lai, lavoro anch’io, continua a stupire grazie al suo operato. Anche il vescovo Camillo Cibotti, nella sua prima visita alla ‘Fabbrica delle idee’, non ha nascosto la propria meraviglia davanti ai venti ragazzi disabili, intenti a lavorare le ceramiche e la cera. Questa mattina, durante la visita , il presule ha potuto conoscere tutte le attività della struttura isernina e, guidato dai giovani soci, ammirarne le creazioni.
“Vedere famiglie che si organizzano – ha dichiarato nel corso della visita il vescovo – facendo a meno delle strutture statali, o addirittura sostituendosi ad esse, è straordinario. Se tanti genitori avessero questo stesso stimolo, che parte dal cuore, tutto si potrebbe realizzare e non ci sarebbe bisogno di costruire grandi opere o palazzi”.
Cibotti ha poi continuato sottolineando l’impegno alla massima collaborazione possibile: “Non si può parlare di fede cristiana e di Vangelo se, come Gesù, non veniamo incontro ai piccoli e i più piccoli sono proprio le persone come loro”. Poi l’appello ai genitori: “Alla difficoltà di un figlio non si risponde con le lamentele, ma bisogna rimboccarsi le maniche e agire. Da qui arriva un esempio positivo. In un periodo di grande difficoltà economica, dove le attività imprenditoriali chiudono in continuazione, sarebbe questo lo spirito con cui affrontare tali difficoltà” , ha commentato il vescovo. “Sarebbe utile adoperare i capannoni dismessi, magari utilizzandoli per questi ragazzi, affinché abbiano a disposizione spazi più ampi”.
Ai giornalisti, Cibotti ha chiesto di fare un’azione di evangelizzazione: “Fossi in voi starei qui ogni giorno, per vedere cosa riescono a realizzare questi ragazzi e farei di tutto per far conoscere queste realtà al di fuori dei confini regionali”. Ai ragazzi della Lai, dopo una benedizione e una preghiera, il vescovo ha promesso una nuova visita: “La prossima volta però – ha concluso – mi presenterò con la tuta da lavoro”.

Francesco Clemente