HomeSenza categoriaTasse, Fabia Onorato: "Dal centrodestra solo populismo, ecco la verità"

Tasse, Fabia Onorato: “Dal centrodestra solo populismo, ecco la verità”

ISERNIA. Il consigliere comunale delegato al Bilancio, Fabia Onorato, in relazione ai rilievi espressi pubblicamente dai rappresentanti della minoranza all’indomani dei recenti provvedimenti in materia fiscale, ritiene utile intervenire per assicurare una veritiera informazione e fornire una chiara spiegazione ai cittadini.

“Come consuetudine – ha dichiarato Onorato – ancora una volta è emerso il facile populismo dei consiglieri di opposizione che si sono abbandonati ad una sterile critica. Ritengo quindi necessario fare delle precisazioni. Da circa due anni, il sistema delle entrate comunali ha evidenziato una radicale trasformazione, finalizzata alla soppressione dei tradizionali trasferimenti erariali e alla contemporanea sostituzione degli stessi con entrate proprie. Tale processo ha vissuto fino al 2013 una fase transitoria, nella quale, in aggiunta alle tradizionali entrate dei comuni (addizionale Irpef, Ici, Tarsu, Tosap), venivano istituite nuove forme di entrate provenienti dal Fondo sperimentale di riequilibrio. Dal 2014, con la legge di stabilità, c’è stata la riforma della tassazione immobiliare e l’introduzione della Iuc, composta da Imu, Tasi e Tari (tassa sui rifiuti sostitutiva della Tarsu). L’amministrazione comunale di Isernia – ha aggiunto la delegata al bilancio – ha dovuto confrontarsi con il nuovo assetto della finanza locale, garantendo i servizi ai cittadini e stabilendo una Tarsu con tariffe minime, pur assicurando l’equilibrio di bilancio 2013 e il rispetto del patto di stabilità. Tutto ciò nonostante la continua erosione dei contributi dello Stato che sono, tra il 2010-2014, diminuiti di 2,4 milioni di euro (ossia -46%, fonte: Il Sole 24 Ore). Tra i mancati trasferimenti vi sono anche i 500mila euro derivanti dalla sanzione per lo sforamento del patto di stabilità del 2011. Da notare che, tra il 2013 e il 2014, i minori trasferimenti ammontano ad oltre un milione e mezzo di euro”.
Poi, la Onorato ha inteso chiarire alcuni aspetti della Tasi che ha sostituito l’Imu per la prima casa. “È errato, come invece hanno fatto i consiglieri di minoranza, mettere a confronto l’Imu 2012 e la Tasi 2014, giacché gli impianti di legge, di base, sono diversi. Difatti l’Imu prevedeva per legge le detrazioni fissate a 200 euro per i possessori di prima casa, oltre 50 euro per ogni figlio a carico, mentre la Tasi non prevede alcuna detrazione per legge. Alcuni Comuni, come ad esempio Campobasso, hanno pertanto fissato l’aliquota al 2,5 per mille, senza alcuna detrazione, mentre Isernia ha fatto una scelta di equità sociale prevedendo una detrazione di 70 euro per quelle abitazioni con rendita fino a 600 euro. Per questo motivo – e per ciò che ho detto prima – il raffronto deve essere fatto con l’Imu all’aliquota massima e senza detrazioni (vedi prospetto in basso).

Con la detrazione operata dal nostro Comune, malgrado l’applicazione dell’aliquota massima, per coloro che hanno rendite fino a 600 euro c’è un risparmio nel pagamento dell’imposta”.
Ma non è tutto. Il consigliere delegato ha parlato anche di Tarsu e di Tari, nonché dei debiti fuori bilancio: “La differenza – ha detto – sta nel fatto che la Tarsu doveva coprire soltanto le spese di smaltimento rifiuti mentre la Tari prevede che debbano essere coperte anche le spese amministrative e gli ammortamenti. Pertanto, il passaggio dalla Tarsu alla Tari e dall’Imu alla Tasi corrisponde ad una volontà ben precisa del legislatore, ossia quella di ridurre i trasferimenti assegnati agli enti locali. Per quanto riguarda il nostro Comune, il gettito atteso dai tributi maggiori e l’aumento allo 0,8% dell’addizionale Irpef (che vale 250mila euro) andranno a coprire anche i debiti ereditati dalla precedente amministrazione, e in particolare: fondo svalutazione pari a 354mila euro per crediti ormai inesigibili risalenti agli anni 2004-2009; interessi passivi per anticipazioni di liquidità Cassa depositi e prestiti per 35mila euro; debiti fuori bilancio di 300mila euro riconosciuti nel 2003 (di cui 84mila di competenza 2014) e debiti riconosciuti da questa amministrazione, ma formatisi nel corso dei precedenti anni; euro 24mila per altri debiti fuori bilancio riconosciuti nel 2014, ma sempre formatisi negli anni precedenti… e altro ancora”.
Onorato ha pure voluto chiarire le ragioni delle spese per la visita del Papa. “Tali uscite – ha chiarito – riguardano il servizio di logistica e di messa in sicurezza del percorso papale. L’organizzazione di questo sistema di protezione è stata richiesta dalla gendarmeria vaticana e dalla locale prefettura, quindi l’amministrazione comunale non poteva sottrarsi. Cosa avremmo dovuto dire a Bergoglio? ‘Caro Papa, quando visiterà il Molise, vada a Campobasso e a Castelpetroso… ma non venga a Isernia. Sarà per un’altra volta!'”.
Anche sulle somme dell’avanzo di amministrazione, la delegata al bilancio ha inteso fare dei chiarimenti: “Si è parlato d’un avanzo di 9 milioni di euro utilizzabili per non aumentare le tasse ai cittadini, ma non è così. Premesso che nel corso degli ultimi anni l’avanzo, con le precedenti amministrazioni, si è dimezzato, occorre precisare che i 9 milioni risultano completamente vincolati. Circa 4 milioni per un vincolo di destinazione alla realizzazione di opere pubbliche stabilito per legge, i restanti 5 per la copertura della posizione debitoria di Esattorie Spa e per la copertura dei residui della precedente amministrazione, di dubbia esigibilità”.
L’ultima puntualizzazione riguarda il lodo Spinosa. “La sentenza del lodo Spinosa – ha concluso Onorato – condannava il Comune a pagare oltre 5 milioni di euro tra spese e rivalutazioni, ma è stata sospesa pochi giorni fa grazie all’intervento dell’attuale amministrazione comunale. Senza la sospensiva ci sarebbe stato il dissesto finanziario dell’ente, con conseguenze devastanti per i cittadini”.

 

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