HomeSenza categoriaIsernia, Brasiello presidente della Provincia. I nomi degli eletti in Consiglio

Isernia, Brasiello presidente della Provincia. I nomi degli eletti in Consiglio

 

ISERNIA. Doppia fascia, da stasera, per il sindaco di Isernia Luigi Brasiello, eletto nuovo presidente della Provincia. Il primo cittadino pentro, sostenuto dalla lista ‘Il centrosinistra per Brasiello’ con all’interno cinque simboli di partito, come da pronostico si impone sullo sfidante Alfredo Ricci e la sua lista (priva di simboli) ‘Autonomia e identità’. Una lista frutto del centrodestra riunificato, per l’occasione, da Michele Iorio e Aldo Patriciello. Tuttavia, con il meccanismo del voto ponderato previsto dall’astrusa legge Delrio – che è riuscito nell’impresa di dar vita a elezioni di cui, mai come stavolta, alla gran parte cittadini (che non votano) non può fregar di meno – i giochi erano praticamente fatti in partenza. Così, alla fine, hanno pesato i grandi elettori (Agnone e Frosolone), sbilanciati a favore di Brasiello con accordi blindati già da settimane, nonostante qualche polemica interna. Alta l’affluenza: tra i 556 amministratori (sindaci, consiglieri provinciali uscenti e consiglieri comunali della provincia d’Isernia), dalle 8 di stamani alle 20 si sono recati al voto 496 aventi diritto, pari all’89.21 per cento.

 

Il meccanismo elettorale Delrio ha suddiviso i 52 comuni della provincia d’Isernia in quattro fasce diverse a seconda della popolazione: fino a 3 mila abitanti (480 elettori); superiori a 3mila e fino a 5mila (13); superiori a 5 mila e fino a 10mila (13); superiori a 10mila e fino a 30mila (50).

 

Tra i comuni della prima fascia, Brasiello ha vinto per 202 schede a 199, mentre le nulle sono state 9 e altrettante le bianche; nella seconda fascia, in cui ricade il solo comune di Frosolone, cappotto per il centrosinistra, che si è imposto 13 a 0; nella terza fascia (Agnone), Brasiello ha vinto per 9 a 4; infine nella quarta fascia (Isernia e Venafro), il sindaco pentro ha registrato 18 preferenze rispetto alle 28 di Ricci, che su Venafro ha dunque fatto l’en plein prendendo tutti e 17 i voti a disposizione; due le schede bianche, una nulla.

 

Alla fine, Brasiello – che resterà in carica quattro anni – ha vinto con il 56,5 per cento mentre Ricci si è fermato al 43.5. Beffa prevista dalla legge: non essendo le liste collegate al candidato presidente, lo sfidante non siederà nemmeno in Consiglio provinciale. Soddisfatto del risultato, il neo presidente si è detto “felice del risultato, tutt’altro che facile. Sapevo fin dall’inizio che sarebbe stata una partita da giocare, e per questo ringrazio tanto gli amministratori, sindaci e consiglieri, che mi hanno sostenuto, in particolare quelli di Agnone e Frosolone. Da domani iniziamo a lavorare in maniera condivisa per il futuro di questa Provincia. Non sarà facile, mi sento maggiormente caricato di responsabilità, ma ne sono onorato”. 

Per quanto riguarda il voto di lista: nei comuni di prima fascia, il centrosinistra si impone con 227 schede contro le 163 del centrodestra; 22 le nulle e 8 le bianche; a Frosolone, 13 voti per il centrosinistra (di cui 12 a Cristofaro Carrino) e 0 per il centrodestra; ad Agnone 9 per il centrosinistra (di cui 7 per Placido Cacciavillani) e 4 per il centrodestra (tutti per Gelsomino De Vita); infine, Isernia e Venafro, dove il centrosinistra vince per 26 (nel capoluogo pentro Sergio Sardelli è il più votato con 7 schede, segue Mike Matticoli con 6) a 22 (di cui a Venafro 6 voti per Romeo De Luca, 5 per Carmen Natale). 

Questa, dunque, la composizione dell’assise: sette consiglieri per la maggioranza, 3 per l’opposizione.

 

Per il centrosinistra:

 

Cristofaro Carrino (Frosolone) 

 

Sergio Sardelli (Isernia); 

 

Placido Cacciavillani (Agnone); 

 

Mike Matticoli (Fornelli);

 

Lorenzo Coia (Filignano);

 

Francesco Lombardi (San Pietro Avellana);

 

Giuseppe Di Pilla (Sant’Agapito).

 

Per il centrodestra:

 

Romeo De Luca (Venafro);

 

Carmen Natale (Venafro);

 

Gelsomino De Vita (Agnone). 

 

 

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