HomeSenza categoriaBrasiello, atto primo in Provincia: incarico in vista per Franca Colella

Brasiello, atto primo in Provincia: incarico in vista per Franca Colella

 

ISERNIA. Sempre più braccio destro del sindaco. Il segretario generale del Comune di Isernia, Franca Colella, potrebbe ricevere un importante incarico anche in Provincia, dove Luigi Brasiello, da quest’oggi, è ufficialmente in posizione di vertice. E’ il neo eletto in persona, in un’intervista televisiva, a lasciar intendere come, non appena si metterà al lavoro, avrà bisogno di persone di stretta fiducia accanto a sé. Date le ristrettezze, “è praticamente un obbligo fare sinergia con il Comune per contenere i costi”, dichiara. Anche perché la dottoressa Gabriella Petrollini, dirigente del Settore Finanze dell’ente, dovrebbe andare in pensione a fine mese e il delicatissimo ramo contabile, in via Berta, rischierebbe di restare scoperto in assenza di soggetti, in via Berta, con i requisiti adatti a sostituirla. Ecco allora che il sindaco/presidente starebbe valutando se esistono o meno le condizioni, anche economiche, per un part-time in Provincia per la dottoressa Colella. La quale dovrebbe, anche lei, sdoppiarsi nel difficile ruolo di segretario generale e dirigente Finanze.

Un compito non facile, visa anche la delicata situazione economica di Palazzo Berta, falcidiato dai tagli attuati, negli ultimi due anni, dal governo centrale. Ma Brasiello è carico di entusiasmo. “Ci aspettavamo il pareggio nei piccoli Comuni – ha detto il neo presidente – ma alla fine, per i meccanismi della legge Delrio, la differenza l’hanno fatta i grandi elettori. La Provincia, in ogni caso, dovrà diventare un punto di riferimento soprattutto per i piccoli centri alle prese con mille problemi. Mi piace molto il sistema dell’assemblea dei sindaci, che diverrà il luogo ideale di confronto e di sintesi tra i rappresentanti del territorio”. Sarà, ma il dato politico è che adesso, in provincia d’Isernia, Brasiello è uomo solo al comando, referente privilegiato di un’area di ben 52 Comuni. Nonostante il doppio ruolo, tuttavia, il primo cittadino pentro preferisce però rimanere con i piedi per terra. Anche se gli offrissero un posto alla Camera dei deputati? Il volto gli si illumina, ma una saggia pretattica gli fa rispondere che, circa il suo futuro politico, “non faccio il passo più lungo della gamba. Parlarne ora è prematuro”.

Ma il doppio impegno cosa significherà, al Comune di Isernia? Meno tempo a disposizione, necessità di integrare la squadra, tradotto liberamente allargamento di Giunta? Anche qui, nessuna fuga in avanti, ma parole sibilline che lasciano intendere come qualcosa, comunque, stia bollendo in pentola. Tra i suoi ventuno consiglieri di maggioranza infatti, Brasiello ha fatto registrare tre schede bianche e una nulla. Un segnale, un campanello d’allarme, il sintomo che il centrosinistra, a Palazzo San Francesco, forse non è più così granitico.  “Farò un’analisi attenta del voto – così il sindaco sull’argomento – e, una volta avuto il quadro chiaro, prenderò provvedimenti”.

Passando alla proclamazione degli eletti, avvenuta con qualche minuto di ritardo rispetto al previsto, va registrata l’assenza, per impegni pregressi, di cinque tra gli eletti nelle file del centrosinistra, dove accanto al sindaco si sono accomodati solo Sergio Sardelli e Mike Matticoli (in termini di preferenze il consigliere provinciale più votato).

Presente, invece, il presidente uscente Luigi Mazzuto, che Brasiello ha ringraziato per la cortesia. “Desidero rivolgere un saluto cordiale e affettuoso al presidente Mazzuto – ha esordito Brasiello – che con molta sensibilità è presente alla proclamazione e ai colleghi consiglieri comunali di opposizione e di maggioranza. Esprimo un augurio particolare alle tante forze giovani che siederanno in Consiglio: avrete l’occasione di fare un’esperienza preziosa al servizio della nostra comunità.  Rivolgo infine un saluto cordiale a tutti i dipendenti della Provincia. Buon lavoro a tutti”.

La cerimonia si è conclusa con un discorso di congedo di Mazzuto: “Oggi, per difendere questo territorio,  non possono più esistere opposizione e maggioranza, ma tocca mettere le differenze da parte. Oggi esistono solo amministratori, non politici. Abbiamo lasciato le scuole in salute, e molte strade da rimettere in sesto sono quasi complete. I risultati, sono convinto, li raccoglieranno i nostri successori, cui faccio gli auguri e un in bocca al lupo. Voglio solo concludere dicendo che nella procedura di riequilibrio che abbiamo approvato non sono previsti licenziamenti. Per nessuno. Perché in questa provincia non bisogna perdere più neppure un posto di lavoro”.

Più letti

Cultura e aree interne, presentato il progetto ‘Libreria sfusa’

Paesi pilota dell'iniziativa realizzata da Legacoop Molise e dalle coperative Just Mò e Risguardi sono Pietracatella, Monacilioni e Tufara CAMPOBASSO. Presentato ieri mattina a Campobasso...
spot_img
spot_img
spot_img