CAMPOBASSO. Roberto Ruta e Paolo Frattura di nuovo insieme, sotto lo stesso sole di ottobre. Un sole anomalo come una foto che per molti versi non vale solo l’intero articolo ma è destinata ad essere l’emblema di una nuova stagione della politica molisana.
La notizia infatti è semplicemente questa: il senatore e il governatore sono tornati insieme, tutto il resto fa semplicemente da cornice. Anche se nel “resto” ci sono cinque punti programmatici che i due hanno sottoscritto ieri e consegnato stamane ai giornalisti accorsi in Piazza prefettura a Campobasso. “Dopo un sereno ed approfondito confronto – si legge nel testo a doppia firma – abbiamo condiviso l’opportunità di sottoporre alla maggioranza consiliare regionale, ai partiti del centrosinistra molisano, agli esponenti istituzionali di ogni livello, da quello nazionale a quello comunale ed alle esperienze associative che ci hanno sostenuto nella tornata elettorale del 2013, alcune prime indicazioni da attuare, sul profilo politico ed amministrativo, nei prossimi giorni auspicando l’indizione di un’assemblea generale del centrosinistra entro la fine del mese”.
Nel primo punto si elogia il rigore messo in campo dal governo regionale che rappresenta la premessa per il rilancio occupazionale del 2015, nel secondo si promette la soluzione di tutte le vertenze aperte entro la fine dell’anno, al punto tre viene praticamente siglata l’intesa tra i due leader della sinistra molisana sulla delicata riargonizzazione sanitaria. Ma i più interessanti sono i punti 4 e 5: sospensione immediata e in via cautelativa delle tanto discusse Biomasse e la rinuncia all’autostrada Termoli – San Vittore, che nel documento si trasforma in una superstrada a quattro corsie. E così sia.
Pesa l’assenza del segretario Pd Fanelli (altra vera notizia del giorno), la conferenza stampa è stata presentata ufficialmente come un progetto di collaborazione tra istituzioni (Regione e delegazione parlamentare), ma i suoi rivolti politici sono fin troppo evidenti così come le prevedibili ricadute all’interno del partito guidato a Roma da Renzi. Cambiano quindi nuovamente gli equilibri in Molise e forse a rimetterci non è solo l’attuale numero uno democratico ma anche tutti quelli dell’opposizione che puntavano sull’avversario interno dell’attuale presidente, convinti di poter essere l’unico in grado di indebolire se non sconfiggere l’attuale esecutivo regionale. Il neonato asse Ruta – Frattura nato il 12 ottobre (come riporta la data del documento) promette almeno a parole di ricompattare a lungo il centrosinistra. In quel giorno Colombo scoprì l’America, Paolo e Roberto forse si accontenterebbero mestamente di sopravvivere inisieme all’intemperie politiche.
Red
