Rifiuti urbani, parte la rivoluzione ‘porta a porta’

CAMPOBASSO. Regione, finalmente un passo in avanti verso la differenziata, cercando di colmare il gap che ancora divide con i paesi più virtuosi del Nord Italia. Questa mattina, il presidente della Regione Molise Paolo di Laura Frattura e l’assessore all’ambiente Vittorino Facciolla hanno presentato, presso palazzo Vitale, il programma di interventi contenuti nell’Accordo di programma quadro “Gestione dei rifiuti urbani”. Un primo passo, sottoscritto lo scorso 14 ottobre fra il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, il ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e la Regione Molise, che prevede una serie di interventi finanziati con un primo step da 16 milioni di euro, ma complessivamente a regime ne saranno 27, per 25 progetti che ricomprendono per il momento un’ottantina di comuni molisani. Si tratta di una azione importante, possibile grazie alla riprogrammazione dei fondi comunitari, alcuni dei quali, come Pit, Pisu e Pai, fermi dal 2011

“Sarà un’operazione – ha dichiarato Facciolla – che farà fare il salto di qualità ad una regione che non brilla per qualità e quantità di differenziata. Lo attueremo con il sistema delle reti dei Comuni, mentre un intervento a parte, pari a circa 2 milioni, spetterà a Campobasso, che necessita di un sistema più complesso rispetto agli altri centri della regione. Per l’assegnazione delle risorse ci siamo basati, per una parte del contributo, alle effettive necessità dei beneficiari; l’altra parte sarà automatica, in base alla popolazione: 30 euro per ogni residente”.

L’assessore, che nella sua esperienza da amministratore locale aveva già sperimentato la differenziata porta a porta, ha sottolineato anche i positivi risvolti occupazionali dell’iniziativa: “La differenziata conviene se è fatta bene. Una volta che si superano certe percentuali, consente di destinare i soldi risparmiati alleassunzioni di nuovi operatori, che sono necessari per questa modalità di raccolta. A San Martino, sotto la mia amministrazione, con questo tipo di raccolta gli operatori sono più che triplicati, passando da 3 a 10”.

«E’ un progetto che cambia il metodo, ha dichiarato Frattura, e che abbiamo potuto sottoscrivere grazie ad un’azione di recupero importanti risorse che altrimenti avremmo perso. E che porterà benefici anche economici: l’investimento sulla struttura di Montagano consentirà un risparmio di 22 euro a tonnellata di rifiuti raccolti. I paesi che usufruiranno degli interventi potranno spenderli per acquistare gli strumenti necessari e attrezzare le aree di raccolta”. In un anno e mezzo il Molise sarà tra le realtà più virtuose di Italia: questo l’auspicio del governatore e dell’assessore.

Francesco Clemente