Il governatore, costretto a scendere tra i numerosi manifestanti che avevano ‘accerchiato’ il Palazzo di governo, dopo un mese di traccheggiamento promette: “Entro il 5 novembre revoca o annullamento delle autorizzazioni”. Sindaci, popolazioni e associazioni ambientaliste verso il successo: le centrali nel Matese ‘non s’hanno da fare’. Occhi puntati sui possibili risarcimenti e sul conflitto d’interesse che passa per la proprietà della società Civitas, del marito del capo di Gabinetto di Paolo Frattura