HomeNotizieCRONACAVenafro, spunta una centrale idroelettrica

Venafro, spunta una centrale idroelettrica

VENAFRO. Con il taglio degli incentivi sul fotovoltaico, dopo il raggiungimento del tetto massimo finanziato dallo Stato Italiano, gli investimenti in energie rinnovabili si spostano su quelle fonti che ancora non hanno raggiunto picchi rilevanti di produzione. Una di queste fonti, riscoperta da pochi anni, dopo i grandi investimenti del secolo scorso, è il mini hydro. Ossia le piccole centrali idroelettriche istallate su fiumi che hanno piccoli salti e portate variabili nel tempo. Proprio in tale ottica, negli ultimi anni, si sono intensificate le richieste di concessione per sfruttamento dell’acqua a scopo idroelettrico anche sul fiume Volturno. Prima nel territorio di Colli a Volturno, poi Montaquila e adesso invece, si parla di una concessione da 205 kw nel comune di Venafro, in zona ‘Ponte Reale’. La suddetta autorizzazione è stata richiesta con domanda n. 6002/13 del 01/03/2013, a firma del dottor Valeriano Vascellari, in qualità di legale rappresentante della società Sviluppi Industriali S.r.L., con sede legale in via Alemagna 9 di Ospitale di Cadore (Belluno). La richiesta ha ottenuto la concessione a sfruttare una portata di 4.500 litri al secondo di acqua pubblica ad uso idroelettrico del fiume Volturno. L’opera di presa, lo sfruttamento e la restituzione dell’acqua sfruttata è stata appunto autorizzata in località ‘Ponte Reale’ , nel Comune di Venafro.
Parere favorevole all’opera sarebbe stato concesso con determinazione dirigenziale n. 670 del 6 ottobre 2014, a firma del responsabile, Vincenzo Pallotta, della Direzione generale Area Prima della Regione Molise. Da tale provvedimento, inoltre, si evince che dalla conferenza di servizi, le altre autorità chiamate ad esprimersi sull’opera hanno dato parere favorevole (Autorità di bacino dei fiumi Liri-Garigliano e Volturno,Servizio difesa del suolo, Opere idrauliche e marittime). Risulterebbe solo una concorrenza ordinaria con l’istanza n. 26536/12 del 28/09/2102, presentata dalla Impresa Costruzioni Generali Ici Srl di Roma; sarebbero, invece, assenti interferenze con altre concessioni già assentite. Secondo la normativa, considerata la validità tecnica ed amministrativa della domanda, è stata data pubblicità alla determina approvativa mediante affissione della stessa all’albo pretorio del comune di Venafro. Soltanto tra quattro giorni scadrà il termine entro cui eventuali controinteressati, pubblici e privati, portatori di interessi privati e diffusi, potranno presentare eventuali considerazioni o opposizioni al rilascio di detta concessione. Trascorso tale termine, l’atto amministrativo di concessione si perfezionerà, divenendo efficace a tutti gli effetti, e ovviamente nessuno che ne abbia interesse potrà più impugnarlo.
Ci si aspetta che le associazioni ambientaliste, come già avvenuto per gli altri tentativi, battano un colpo per garantire la tutela della flora e della fauna ittica. Non vogliamo essere fautori del cosiddetto ‘Nimby’ (acronimo inglese che sta a significare, Not In My Back Yard, ovvero “Non nel mio cortile”), con cui si indica un atteggiamento tipico delle proteste contro opere di interesse pubblico che hanno, o si teme possano avere, effetti negativi sui territori in cui verranno costruite. Ma ormai sempre più spesso i nostri territori attirano l’interesse di imprenditori ‘forestieri’ che vengono a depauperare le uniche ricchezze rimaste, quelle di un patrimonio ambientale ancora incontaminato.

Francesco Clemente

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