Isernia, minaccia i passanti con un bastone, invoca Allah e mette a soqquadro la questura: fermato nigeriano

ISERNIA. Due metri di altezza, il volto pitturato di nero, una tuta militare indosso, un cappello da marinaio e un grosso bastone di legno in mano: così si è presentato a Isernia, lungo la Statale 17, un giovane nigeriano proveniente dal centro di accoglienza di Agnone, fermatostamani dagli agenti della questura di Isernia. L’extracomunitario, intorno alle 11.30, si è piazzato al cento della carreggiata nei pressi dell’hotel Europa, e, a quanto pare, si è messo a invocare Allah, minacciando i passanti con frasi sconnesse.  Traffico paralizzato e code chilometriche hanno attirato l’attenzione del  questore Armando Nanei, di passaggio per puro caso in zona, insieme al responsabile comunicazione Marco Graziano e all’ispettore della polizia stradale Raffaele Manuppella. Nanei ha subito richisto l’intervento di due volanti: non senza sforzo, i circa dieci agenti sono riusciti a immobilizzare il nigeriano, portandolo nei locali della vicina questura di via Palatucci. Ma il giovane ha dato inescandescenza anche lì, distruggendo alcune suppelletili e imbrattando le pareti. A quel punto, è stato necessario il ricovero in ospedale con un’ambulanza. L’immigrato è stato ricoverato nel reparto di Psichiatria, dovesi trova attualmente sotto osservazione. Nei suoi confronti – dopo la richiesta di trattamento sanitario obbligatorio firmata dal sindaco – sono state avanzate le ipotesi di reato di posseso di ogetti atti a offendere, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.