CAMPOBASSO. Dopo la revoca dei permessi stabilita ieri sera dall’esecutivo, anche il Consiglio regionale si è espresso positivamente stamane con 17 voti a favore (contrari i Cinque Stelle e 2 assenti, di cui Scarabeo giustificato): le centrali nel Matese non s’hanno più da fare. Giunta e Consiglio regionale hanno votato e deliberato per la revoca dei permessi concessi alle società Civitas – per l’impianto di Campochiaro – e alla Di Zio Costruzioni per quello di San Polo. L’atto di revoca è motivato dalla nuova valutazione dell’interesse pubblico originario, che determina l’incompatibilità delle centrali a biomassa – come si apprende dalla delibera 578 del 4 novembre – con la destinazione che gli atti di programmazione assegnano all’area del Matese.
Una decisione non priva di conseguenze: la Regione Molise sarà forse esposta a un risarcimento milionario. La Civitas di Luca Di Domenico avrebbe (da quanto si apprende su alcuni organi di stampa) quantificato il “danno” subito in 8,5 milioni di euro a fronte di un investimento iniziale di 700mila euro.
Intanto, è crisi politica nella maggioranza dopo l’atteggiamento alquanto ambiguo dell’assessore Petraroia, già indiziato numero uno come vittima del prevedibile rimpasto di Giunta e ora nell’occhio del ciclone per essersi prima astenuto (a palazzo Vitale) e il giorno dopo (a Palazzo Moffa) aver votato sì alla revoca delle centrali.
Stamane la seduta del consiglio è stata sospesa per circa due ore per consentire una riunione urgente di maggioranza che la dice lunga sul clima che si respira dalle parti del centrosinistra molisano. C’è chi già parla di esecutivo prossimo all’azzeramento e di una nuova fase politica alle porte.
