HomeSenza categoriaConti pubblici, Fabia Onorato: bilancio in equilibrio, corrette le storture del passato

Conti pubblici, Fabia Onorato: bilancio in equilibrio, corrette le storture del passato

ISERNIA. Conti pubblici: dall’anno prossimo, al Comune di Isernia, si volta pagina. Lo afferma il consigliere delegato al Bilancio, Fabia Onorato, a distanza di pochi giorni dall’approvazione del bilancio di previsione 2014. L’esponente di ‘Isernia di tutti’ guarda già al futuro, che rappresenta una sfida per gli enti locali, costretti come sono a fare i conti con i tagli sempre più consistenti del Governo centrale.
“Dal 2010 al 2014 – afferma la Onorato – Isernia ha perso il 46 per cento dei trasferimenti statali. Ce lo rivela uno studio de ‘Il Sole-24 Ore’, che spiega come, in valore assoluto, abbiamo potuto fare affidamento su 2.4 milioni di euro in meno. I mancati trasferimenti tra il 2013 e il 2014 ammontano a circa 1 milioni di crediti. Dall’anno prossimo, infatti, non si scherza più: sarà introdotto il regime di competenza finanziaria potenziata, in base al quale il bilancio del Comune sarà, di fatto, un bilancio soltanto ‘di cassa’. Per intenderci, se non si avranno realmente i soldi in cassa, non sarà più possibile appaltare lavori. Inoltre, se l’accertamento delle entrate entro l’anno non si tradurrà in riscossione reale, dovremo prevedere un altro fondo di svalutazione per correggere gli eventuali crediti non riscossi. Invece, gli enti virtuosi che riusciranno ad incassare tutte le entrate, avranno uno sconto sul Patto di stabilità”. La riforma della contabilità locale che entra in vigore dal gennaio 2015 impone ai Comuni di congelare in bilancio una quota di risorse proporzionale alle mancate riscossioni degli ultimi 5 anni. Proprio da qui parte il siluro contro uno dei problemi del bilancio del comune di Isernia. “Nel corso degli anni – ha continuato il consigliere delegato – si sono messe in bilancio entrate che non si sono incassate e questa pratica ha alterato gli equilibri perché si è finito col finanziare spese reali con entrate solo teoriche. Per dirla in breve: si sono ‘aggiustati i bilanci’ con entrate che esistono sulla carta ma non nella cassa! Ma tutti i nodi vengono al pettine: da gennaio 2015, con le nuove regole, meno si è incassato nel passato e più si dovranno congelare risorse nel fondo di garanzia, con un effetto restrittivo potente sulla spesa del nostro Comune”.
Ma non sarà l’unica novità in tema di contabilità degli enti locali: “Entro il 31 luglio 2015 – ha continuato la Onorato – bisognerà approvare il Documento unico di programmazione, valido per il 2016. E’ facile capire che, contrariamente a quanto affermato da qualche esponente dell’opposizione, molto bravo a fare demagogia, le aliquote delle tasse comunali bisogna stabilirle prima di aver approvato il bilancio di previsione, non dopo. Altrimenti, non si comprende che genere di programmazione si andrebbe a fare. Questo principio varrà anche l’anno prossimo”. Chiarimenti anche sulla questione dell’avanzo di amministrazione, pari a circa 9 milioni di euro, interamente vincolato. “Quattro milioni – spiega la consigliera delegata al Bilancio – sono vincolati per destinazione di legge; altri 3.5 milioni per il contenzioso con Esattorie spa, azienda in concordato preventivo. Infine, la restante parte, pari a 1.5 milioni, corrisponde ai residui attivi di dubbia esigibilità. Ecco perché l’intera somma è vincolata”.
Infine, una battuta sulle accuse di inasprimento della pressione fiscale. “Innanzitutto siamo convinti, con le regole del buon padre di famiglia che stiamo praticando fin dal primo giorno di mandato, di riuscire ad abbassare le aliquote già dall’anno prossimo. Ma soprattutto voglio far capire una cosa: quando si amministra un ente pubblico, non si può mai partire realmente da zero. E’ come guidare un’automobile di seconda mano, che può essere più o meno ben tenuta. Supponiamo abbia fatto 100mila km con il vecchio conducente e 10mila con il nuovo. Se l’auto si ferma e fonde il motore, è evidente ce le cause del guasto nono sono imputabili soltanto agli ultimi 10mila km. Dunque, è bene che l’opposizione si metta in testa che, nostro malgrado, non possiamo non fare i conti con il passato. E l’eredità ricevuta, si badi, è stata di quelle pesanti”.

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