Gli infermieri precari chiedono il posto fisso a Frattura

Sanità, “basta con i contratti di lavoro a termine”. L’intervento di Sonia Lepore, presidente del Coordinamento

 

CAMPOBASSO. “Auspichiamo il medesimo trattamento che è stato riservato a colleghi che lavorano in altre regioni, cui sono stati prorogati i contratti fino al 31 dicembre 2016 in ottemperanza alla “Circolare Fadda”. Inoltre facciamo appello al presidente della Regione Molise ed al nuovo Direttore Generale dell’ASREM a cui vanno i nostri auguri di buon lavoro, affinché si adoperino perché la tanto attesa stabilizzazione sia finalmente attuata e si risolva in via definitiva l’annoso problema del precariato nella Sanità”. Questo il commento del presidente del Coordinamento Infermieri Precari del Molise, Sonia Lepore, che prende spunto dai recenti provvedimenti adottati da altre Regioni italiane in materia di proroga dei contratti del personale che deve garantire i Livelli Essenziali di Assistenza. Lepore richiama, quindi, l’attenzione del presidente della Regione, Paolo Frattura, e del nuovo Direttore Generale dell’ASREM Avv. Mauro Pirazzoli, sulla delicata situazione in cui continuano a trovarsi decine di infermieri professionali da anni impegnati in Molise con contratti di lavoro a termine. “Periodicamente – dice – ci ritroviamo nelle condizioni di non sapere cosa ne sarà del nostro futuro lavorativo, in quanto con i contratti sistematicamente in scadenza non c’è da stare tranquilli. Inoltre, ci ritroviamo a dover fare i conti con proroghe contrattuali più brevi di quelle proposte a colleghi di altre regioni, dove, ad esempio, la Circolare Fadda è stata applicata puntualmente. Mi rendo conto che questo richiede un atto di coraggio in quanto non tutto il personale precario è in possesso dei requisiti previsti, ma arriva il momento in cui la verità va pur detta”. A tal proposito Lepore spiega i risvolti del provvedimento emanato il 10 dicembre 2013 che porta la firma dell’allora sottosegretario alla Salute, Paolo Fadda. “La circolare è esplicita e invita le Regioni, al fine di mantenere l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, stante anche il blocco delle assunzioni ed in attesa dell’emanazione dello specifico decreto che permetterà la stabilizzazione, a prorogare i contratti fino al 31 dicembre 2016 per il personale che garantisce i LEA e che al 31 ottobre 2013 abbia maturato almeno tre anni di servizio, anche non continuativi. Questo – precisa Lepore – in Molise però non è stato applicato in quanto nei provvedimenti di proroga la Circolare Fadda viene espressamente richiamata, ma le proroghe sono ancora solo di 8 mesi. Chiediamo, quindi, l’applicazione della circolare Fadda e, contestualmente, ci auguriamo che il presidente Frattura, al quale va il nostro ringraziamento per la disponibilità e l’attenzione che già ha dimostrato riguardo questa situazione, faccia un ulteriore sforzo per risolvere il problema del precariato in Sanità in modo definitivo, per restituire dignità e serenità agli infermieri precari che da anni lavorano in Molise con professionalità e dedizione. Ricordo, inoltre, che sono pendenti numerosi ricorsi fatti da altrettanti infermieri che chiedono la stabilizzazione dopo tanti anni di precariato. Infine, il 26 novembre prossimo ci sarà la sentenza della Corte di Giustizia Europea che si pronuncerà sulla legittimità della reiterazione dei contratti a tempo determinato del mondo della Scuola, ma che riguarderà i lavoratori di tutti i comparti della PA. E allora non ci sarà più Piano di rientro che tenga, ne si dovranno aspettare i tempi di una politica che dovrebbe decidere ma non decide. . La attendiamo con impazienza – conclude Sonia Lepore – perché potrebbe dare una svolta positiva alla vita di tanti precari, da anni impegnati nella Pubblica Amministrazione.