Nell’ultimo incontro tenutosi a Campobasso, il Partito democratico propone a sorpresa una nuova legge elettorale senza i famigerati “nominati” e con un deciso intervento a favore di Isernia, provincia penalizzata come rappresentanza a Palazzo Moffa. Un sistema di sicuro più “aperto”, che però punirebbe i piccoli alleati (e soprattutto i loro leader di solito “blindati” nel listino)