Reati contro la Pubblica Amministrazione, blitz della Finanza al Comune di Acquaviva d’Isernia

ACQUAVIVA D’ISERNIA. Perquisizioni e acquisizioni di documenti, stamani, nel comune di Acquaviva d’Isernia da parte dei militari della Guardia di Finanza del capoluogo pentro. Gli uomini al comando del colonnello Amedeo Gravina, alcuni dei quali in borghese, hanno effettuato un blitz in piena regola, scattato intorno alle 6 del mattino e proseguito per ore tra gli uffici del Municipio e alcune abitazioni private. Secondo indiscrezioni ancora in attesa di conferme ufficiali, la procura della Repubblica di Isernia avrebbe fatto partire i controlli all’indirizzo di otto Comuni molisani, almeno uno dei quali in provincia di Campobasso, e iscritto 42 persone nel registro degli indagati, tra amministratori pubblici, funzionari e tecnici in servizio presso i vari Municipi oltre ad alcuni imprenditori. Fulcro dell’inchiesta – sempre stando ai rumors – sarebbe tuttavia proprio il Comune di Acquaviva: tra le ipotesi di reato contestate agli indagati, a vario titolo, si parla di associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d’asta, abuso d’ufficio, corruzione e concussione. Al centro del tutto, alcuni appalti assegnati a ditte frequentemente ricorrenti da un Comune all’altro, sui quali la magistratura isernina avrebbe deciso di vederci chiaro, pare anche a seguito di una serie di esposti ricevuti nel corso degli ultimi anni.

Sulla vicenda ‘Isernianews’ ha contattato telefonicamente il sindaco di Acquaviva d’Isernia, Lenio Petrocelli che, nonostante il clamore, si è detto “assolutamente tranquillo e sereno. Sono quasi 35 anni – queste le sue parole . che faccio parte della pubblica amministrazione (come geometra presso la Regione Molise, ndr) e non ho mai avuto a che fare con la legge o con i tribunali. Abbiamo messo a disposizione della Guardia di Finanza tutta la documentazione necessaria, ma nello specifico non posso dire nulla, anche perché non ero presente in Municipio durante i controlli per un impegno familiare. Sono certo che si chiarirà ogni equivoco: quando ne saprò di più sarò il primo a fornire maggiori dettagli alla stampa. Faccio il sindaco da quasi cinque anni (il mandato scadrà nella prossima primavera, ndr) e ho sempre rispettato le regole, con grande trasparenza”. Il primo cittadino non ha escluso che l’indagine possa essere partita a seguito di qualche esposto dell’opposizione consiliare.