ISERNIA. L’Isernia continua a scontare gli errori delle gestioni precedenti che avevano lasciato la società in un mare di debiti. La sezione disciplinare del Tribunale federale nazionale, riunitasi il giorno 18 dicembre, ha inflitto alla società biancoceleste la penalizzazione di 2 punti in classifica, da scontarsi nella corrente stagione sportiva “per non aver dato esecuzione – così come si legge nel comunicato ufficiale – nel termine di trenta giorni contemplato dall’art. 94 ter, comma 11, delle norme organizzative interne Figc, al pagamento, in favore dei calciatori Fazio Albino e Iaboni Armando, degli emolumenti derivanti dall’accordo economico per la stagione sportiva 2012/2013, in esecuzione di quanto accertato e disposto dalla Commissione accordi economici in data 20.05.2014, decisione questa comunicata alla società con raccomandata del 20.05.2014”. Tra l’altro, all’epoca dei fatti, presidente e legale rappresentante della società era Duilio Petrarca a cui la procura federale ha inflitto 1 anno di inibizione per aver disatteso l’obbligo di effettuare il pagamento e il conseguente invio della relativa liberatoria nel termine prescritto. L’Isernia, che aveva 37 punti in classifica, per il momento resta seconda a quota 35 dietro alla Dauna che ne ha 38. E ora, ad inseguire la squadra biancoceleste c’è il Vastogirardi, terzo con 32 punti. Ma domenica tutto potrebbe cambiare. E lassù, in cima alla classifica, si prospetta una bella sfida. Nonostante la decisione del Tribunale federale nazionale, la società biancoceleste fa sapere dalla sua pagina ufficiale che si riserva comunque la facoltà di ricorrere in appello al fine di ottenere una riduzione della penalizzazione. E aggiunge che continuerà a profondere tutto il suo impegno affinché venga posto rimedio ai problemi societari, che era già consapevole di dover affrontare, continuando ostinatamente a perseguire il proprio progetto calcistico improntato alla programmazione, alla trasparenza e alla sostenibilità.
Giu. Cri.