ISERNIA. Anche nel capoluogo pentro, da ieri mattina, si avvia un’ attività che pare destinata ad avere un grande successo. Nel ‘Mercatino di compravendita dell’usato’, situato in via S.I ppolito – di fronte all’ospedale Veneziale – si possono acquistare prodotti usati di diversi privati che decidono di disfarsi di oggetti di ogni tipo, capi di abbigliamento, apparecchi hi-tech e tanto altro. Oggetti in disuso e ‘abbandonati’ da tempo in armadi e cantine, a condizione che siano in buono stato e funzionanti, pronti per una ‘nuova vita’.
Il mercatino dell’usato funziona come un’attività di intermediazione tra privati basata sul sistema del conto vendita. I clienti del mercatino possono essere venditori e/o acquirenti. Al titolare del mercatino, come compenso del suo servizio d’intermediazione e di esposizione, spetta una provvigione in percentuale sul valore della transazione, che corrisponde al 50 per cento del prezzo pattuito con il proprietario del bene venduto. Le motivazioni che possono spingere le persone a frequentare i mercatini dell’usato sono molte. Da una parte la moda del vintage, molto gettonata negli ultimi tempi, e dall’altra la ricerca del risparmio, una costante necessaria e inevitabile al momento. Proprio per questo il fenomeno del mercatino dell’usato sta trovando una sua collocazione stabile all’interno del tessuto economico e sociale di tutt’Italia. Inoltre, vendere o acquistare oggetti di seconda mano significa prevenire alla radice la produzione di nuovi rifiuti. Nel 2014, a livello nazionale, il volume d’affari di questa attività ha raggiunto i tre miliardi di euro.