Differenziata, la vogliono anche nelle borgate… ma come prima

ISERNIA. Per loro, la differenziata nel centro cittadino ha significato fare un passo indietro. Perché la rimozione dei vecchi cassonetti per vetro, plastica e cartone, significa dover gettare tutto nell’indifferenziato. Si pone come una voce fuori dal coro quella dei cittadini di alcune borgate isernine, in particolare i residenti di Colle Pagano, che lamentano la mancanza di cassonetti riservati alla differenziata nei pressi delle loro case. Senza contare le ormai immancabili ‘discariche a cielo aperto’, causate da alcuni indisciplinati e pigri che per non avere il ‘fastidio’ di organizzarsi nel processo della raccolta attuato dal Comune di Isernia, si prendono la briga di portare la propria spazzatura nelle frazioni, ove il servizio non è ancora attivo. Comportamenti non ammissibili, da parte di cittadini che stanno inquinando le campagne con rifiuti di ogni genere. Non solo: alcuni dei residenti a Colle Pagano, prima che il porta a porta partisse nel centro cittadino, assicurano di avere assunto già in precedenza l’abitudine di utilizzare i vecchi bidoni per la differenziata, situati in piazza Achille Palmerini, dinanzi alla chiesa di San Giuseppe Lavoratore, dunque non lontano dalle loro case. Per questo motivo chiedono a gran voce che il servizio della differenziata ‘come una volta’ al più presto anche nelle borgate: altrimenti, per loro il porta a porta (mancato) sarebbe un’involuzione. Appare tuttavia difficile, in ogni caso, che il Comune li accontenti ripristinando la vecchia situazione.

A Isernia, allo stesso tempo, vengono lamentati disagi perché il calendario di ritiro dei rifiuti non viene rispettato da tutti i cittadini, che magari gettano l’umido o l’indifferenziato più di frequente di quanto dovrebbero. Per questo il Comune e la ditta Smaltimenti Sud invitano ad attenersi alle disposizioni per il ritiro della spazzatura, in modo da garantire più efficienza ed evitare che si creino accumuli di immondizia fuori delle case e dei condomini. Ma non è da escludere che il calendario dei conferimenti, come avvenuto già ad Agnone, in un futuro prossimo possa essere modificato se ne ricorreranno le condizioni.