CAMPOBASSO. Sarebbe troppo facile dar colpa alla sfiga o far finta che la tratta Roma-Campobasso sia vittima di una maledizione. Troppi, da molto tempo, i disagi, i guasti, i ritardi e gli inconvenienti. Ci mancava solo l’incendio, divampato nei pressi di Vinchiaturo, a pochi passi dall’arrivo e quindi alla fine della ormai quotidiana odissea di tre ore. Un imprevisto quindi dal sapore ancora più beffardo e condito di un bel po’ di paura, per quel fumo nero che ha spaventato i passeggeri esausti. La cronaca del Roma-Campobasso fa un salto di qualità di non poco conto e rischia di colorarsi di nero, perché adesso non c’è solo un problema di ritardi ma pure di incolumità. E non è certo colpa di Fantozzi.