TRIVENTO. Grande successo per la rievocazione della festa di Sant’Antonio Abate. Protagonisti dell’evento i Maestri Macellai del Molise in collaborazione con i colleghi di Trivento. Circa cinquecento persone hanno affollato il Centro polifunzionale di Trivento, (CB) domenica 18 gennaio, per la quarta edizione della “Spezzatura del maiale”, manifestazione che quest’anno ha raggiunto un successo straordinario. La rievocazione della festa di Sant’Antonio Abate e delle sue più antiche tradizioni. Insieme al Dott. Francesco Montecarlo organizzatore della manifestazione, ha visto di nuovo la partecipazione dei Maestri e Maestre Macellai del Molise: Mastroiacovo Daniela, Mastroiacovo Mirella, Gargaro Patrizia, Pietro Scarano, Lorenzo Fiore, Daniele Scarano, Leonardo Albanese, guidati dal presidente Federcarni Michele Natilli, che ha illustrato nel dettaglio le fasi dell’allestimento delle preparazioni gastronomiche e i loro ingredienti, dispensando utili consigli per cucinarli nella maniera migliore. Ha inoltre presentato il grande evento di quest’anno: Expo Milano 2015. Tema: Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita
Dopo averci nutrito per millenni, il pianeta Terra ha bisogno di nutrimento, fatto soprattutto di rispetto, atteggiamenti sostenibili, tecnologie avanzate e concezioni politiche nuove. “È ancora possibile assicurare a tutta l’umanità, un’alimentazione buona, sana, sufficiente e sostenibile?” È con questa domanda che si apre la sfida dell’Esposizione Universale di Milano 2015.
Inoltre sfatando il pregiudizio che fa delle carni suine un alimento indigesto, spiegando come invece, esse siano sempre più ricche di grassi buoni e meno di grassi saturi (colesterolo). Sostenendo in oltre che in questi ultimi tempi il consumo della carne sta subendo un attacco tanto duro quanto ingiustificato, a causa di persone e organizzazioni che sostengono la superiorità di un’alimentazione prevalentemente vegetariana. Il Dott. Veronesi, prosegue Natilli, seguita ad affermare che la carne fa male e che non bisogna mangiarla. Il Dott. Veronesi dovrebbe però supportare le sue teorie con dei dati scientifici certi. Se non dimostra concretamente quello che da qualche tempo continua a predicare la sua è soltanto disinformazione, della peggior specie. Per dissipare i dubbi e i pregiudizi che si stanno diffondendo presso i consumatori, è bene portare a conoscenza quali siano i poteri nutrivi delle carni, ampiamente confermati a livello scientifico.
La carne ha una composizione che varia con la specie dell’animale, la sua età e soprattutto lo stato d’ingrassamento. Ci garantisce, oltre che un’attività costruttiva dell’organismo, soprattutto un’elevata nutrizionalità:
– le carni di qualsiasi specie sono gli alimenti più digeribili e completi di cui l’uomo si possa cibare.
– le carni, per il loro contenuto di vitamina B12, rappresentano la migliore garanzia contro il rischio di anemia.
– il ferro della carne è dieci volte più assimilabile di quello di origine vegetale.
– il contenuto di grassi e di colesterolo delle carni non è tale da giustificare da solo l’attribuzione delle patologie cardiovascolari alla presenza della carne nell’alimentazione.
– la carne svolge un ruolo fondamentale per sviluppare e mantenere un efficace sistema immunitario.
– la carne ha una composizione molto simile a quella del corpo umano e quindi facilmente assimilabile.
Nella storia dell’umanità, la carne rappresenta il cibo proteico per eccellenza, perché nella sua composizione entrano a far parte proteine in percentuale elevate.
Bisogna evitare di seguire alcune tendenze in voga fra i giovani che portano ad escludere dalla dieta alimenti come carne e pesce (ottime fonti di ferro) e latte e derivati (ottime fonti di calcio).
In seguito hanno poi preparato i piatti tipici legati a questa ricorrenza, tra cui spicca la celebre “fressora”. E’ stato poi presentato al pubblico il defibrillatore acquistato grazie al ricavato della precedente edizione e anche quest’anno gli oltre 1300 euro raccolti saranno devoluti alla locale associazione “Cielo e terra”, che deciderà di investirli nuovamente per scopi sociali e al servizio della comunità di Trivento.