ISERNIA. Circa una tonnellata di pescato vario è stata sequestrata ieri dalle Fiamme Gialle della stazione navale di Termoli, coordinate dal capitano Francesco Caroppi. Era stipato, in 122 “colli”, a bordo di un furgone refrigerato, che di lì a poco sarebbe partito e avrebbe immesso il prodotto nel mercato locale e non solo. Ma quel pesce era privo della documentazione sanitaria. Nessuna indicazione di provenienza, denominazione, metodo di produzione e zona di cattura. In violazione delle norme sanitarie sull’etichettatura dei prodotti destinati al consumo umano. L’operazione rientra in un articolato piano info-investigativo disposto dal tenente colonnello Roberto Di Vito, comandante del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza del Molise. Scopo ultimo del piano è accertare l’osservanza delle norme che disciplinano la tracciabilità, la commercializzazione e la legittimità fiscale nell’ambito del mercato ittico locale. Un progetto, insomma, d’interesse per la tutela della salute pubblica.
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