HomeNotizieCULTURA & SPETTACOLIIsernia, il 'Patè' della Ferilli delizia l'auditorium

Isernia, il ‘Patè’ della Ferilli delizia l’auditorium

ISERNIA. La grande bellezza sta anche nel copione. Grande successo per lo spettacolo andato in scena ieri sera presso l’auditorium ‘Unità d’Italia’, dal titolo ‘Signori… le patè de la maison’, con un trio d’attori d’eccezione del calibro di Sabrina Ferilli, Maurizio Micheli e Pino Quartullo.
La commedia brillante, tratta dalla pièce ‘Le Prénom’ (la stessa che ha ispirato il film francese ‘Cena tra amici’ e l’adattamento italiano ‘Il nome del figlio’, per la regia di Francesca Archibugi), di cui la Ferilli ha acquistato i diritti due anni fa dopo averla vista a teatro a Parigi, è stata riadattata da Carlo Buccirosso per la regia dello stesso Micheli. La trama si fonda su una comunissima cena fra le mura domestiche, in compagnia di parenti e amici, durante la quale verrà scoperchiata una serie di altarini di natura sentimentale, ma non solo. La rivalità tra le due coppie di cognati finirà per far emergere le mille contraddizioni di una famiglia medio-borghese romana, dichiaratamente di sinistra e tendenzialmente radical chic, che si dimostrerà arroccata su alcuni convincimenti – dalla presunta omosessualità dell’amico al legame della madre con un uomo più giovane – che poco o nulla avranno di emancipato e anti convenzionale. Il merito del riadattamento di Buccirosso sta nel riuscire a demolire a perfezione i luoghi comuni della destra, ma soprattutto di certa sinistra italiana, tutta fumo e niente arrosto. Merito di battute esilaranti e di interpreti perfettamente in parte, a cominciare dall’incantevole attrice romana – divertentissima nella sua parlata romanesca verace, ma ancor più convincente nel monologo delle scuse, scena dal tocco finemente drammatico – fino a un eccellente Maurizio Micheli, veterano del palco, davvero a suo agio nei panni del marito parsimonioso e superficiale, e all’altero burlone Pino Quartullo, di frequente incline all’ira e controcanto ideologico dei cognati sinistrorsi Ferilli-Micheli.

Da sottolineare come quattro degli attori – Ferilli, Micheli, Claudiafederica Petrella e Liliana Oricchio Vallasciani – abbiano partecipato, prima dello spettacolo, al ‘Cultura caffè’ con gli studenti del Liceo artistico e linguistico di Isernia (guarda la fotogallery in basso a cura di Ferdinando Paventi). Una formula davvero interessante – fortemente voluta dall’assessore alla Cultura Cosmo Galasso d’intesa con Fabio Alescio, organizzatore della stagione di prosa isernina e presidente dell’Amedea Group, gestore del Teatro Manzoni di Cassino, il secondo in termini numerici dell’intera regione Lazio – per avvicinare i giovani al teatro e ai loro beniamini, che consente di conoscere gli artisti e dialogare con gli stessi su temi di cultura e attualità, oltre a garantire una particolare scontistica per quanti poi assisteranno allo spettacolo. La Ferilli, giunta per la prima volta in Molise per lavoro, ha assicurato che darà il proprio sostegno per fare crescere il teatro anche in una piccola realtà come Isernia. Promettendo così di tornare presto, per la gioia dei suoi numerosi fan, uomini e donne, di tutte le età.

 

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