CAMPOBASSO. Il primo ad alzare la voce e ad annunciare manifestazioni di protesta era stato il Consigliere regionale di opposizione Nicola Cavaliere. L’esponente di Forza Italia aveva sollecitato la maggioranza a portare in aula la proposta di legge, – approvata più di tre mesi fa in Commissione – meglio nota come nuovo “Piano Casa”, una sorta di riforma del settore tesa a rilanciare l’edilizia, ovvero il cuore pulsante di un’economia molisana da troppo tempo in ginocchio.
Non si tratta, quindi, di un intervento proprio secondario, anzi. Per il centrosinistra che da quasi due anni governa la Regione dovrebbe rappresentare una priorità. E invece? Tutto tace. Tanto che pure le imprese sono tornate oggi a farsi sentire, in una nota l’Acem ricorda di aver sollecitato 10 giorni fa Frattura senza ottenere alcuna risposta.
“Da informazioni assunte, sembra che l’iter sia fermo per via del parere della Conferenza Autonomie Locali non ancora acquisito – dichiara il Presidente dell’Acem Corrado Di Niro – ma alla nostra Associazione non interessano né la natura né le ragioni dell’intoppo venutosi a creare, alle imprese preme piuttosto evidenziare che l’ingiustificabile ritardo accumulatosi, rischia di vanificare gli intenti del provvedimento”.
