Categories: Senza categoria

Caranci: crisi triste, chiariscano cosa intendono fare per la villa e il Lotto zero

ISERNIA. “Uno spiffero di realtà ha spirato nell’aula del Consiglio Comunale quando si sono fatte sentire le lavoratrici delle cooperative di assistenza che non ricevono la loro paga da 15 mesi. Donne che lavorano duramente , simboli di un sistema che sta riducendo sempre più il lavoro a merce, e a cui nessuno ha dato risposta alle sacrosante richieste. Per il resto si è trattato di un’assise civica dall’esito scontato nelle sue conclusioni, già ampiamente anticipate e prevedibili. Il sindaco ha riassegnato le deleghe ai vari assessori, tutti riconfermati, tenendo per sé qualche delega in più e ridimensionando qualche ingombrante componente della Giunta, che rischiava di fare ombra al primo cittadino. Oltre un mese di paralisi per tornare al punto di partenza , con una città sempre più mortificata, lasciata alla deriva senza una guida, un indirizzo , senza idee, con assenza totale di programmazione e progettualità, come privatamente ammettono componenti della stessa giunta. Anche il Consiglio di avantieri ha confermato questa deriva, non solo per ciò che riguarda la guida dell’amministrazione, ma l’intera assise ha messo in luce una spirito di rassegnazione e di disarmante fatalismo rispetto alle sorti negative e alle prospettive della nostra città. Il tono e il livello del dibattito hanno mostrato il volto di un Consiglio comunale non all’altezza della grave situazione cittadina, in tutte le sue componenti: Giunta, maggioranza, dissidenti della maggioranza e minoranza di opposizione.

Le diverse criticità emerse sono più frutto di formale presa di distanza che reale acquisizione di coscienza delle condizioni generali dei nostri cittadini, a partire dai più esposti alla crisi. Su tutto e tutti domina la mancanza di un progetto e un’idea di città alternativa rispetto alla triste e desolante situazione attuale. La nuova situazione che si delinea è per alcuni aspetti anche peggiore di quella pre- crisi: ai malumori pregressi se ne aggiungono di nuovi, con il capo dell’esecutivo che con il contagocce e, a seconda delle situazioni che si determineranno, riassegnerà le deleghe che ha tenuto per sé, nella speranza di accontentare tutti, dissidenti compresi. Ma, in assenza di un progetto chiaro, alto e condiviso, i nuovi ‘equilibri’ produrranno una guerriglia permanente con i dissidenti, che hanno già dichiarato che non daranno una ‘fiducia incondizionata’. Ma si sa che noi siamo gufi, remiamo sempre contro e vediamo nero anche con l’arcobaleno. E allora cerchiamo di essere costruttivi e di interloquire con la nuova Giunta, partendo questioni concrete, tra le tante. 

Al sindaco vorremmo chiedere se manterrà la promessa di non andare avanti col progetto di costruzione del campetto di calcio sulla villa comunale, così come chiesto dal comitato Pro villa  e da tanti cittadini. E, sempre in tema di verde e di spazi pubblici, se si intende aprire un dibattito, il più largo possibile, sull’area della stazione e sul progetto che sarà redatto che, a nostro avviso, dovrà scaturire dall’ascolto e dalla condivisione dei bisogni espressi dai nostri concittadini.

All’assessore Sposato, al quale è stata appena assegnata la delega per il Lotto Zero, vorremmo invece chiedere di mostrare la stessa sensibilità avuta quando si è apertamente schierato contro il campo di calcio da costruire sulla villa, facendo lo stesso per ciò che riguarda un’opera al cui confronto l’auditorium sarà un esempio di sobrietà economica e di rispetto ambientale e urbanistico. Ricordiamo che il progetto Lotto Zero prevede la costruzione di una bretella di collegamento stradale tra il bivio di Pesche e quello di Miranda (km.5.4), passando a poche decine di metri dal dal fiume Sordo, mettendone a rischio le sorgenti che alimentano il nostro millenario acquedotto, con una previsione di spesa astronomica: 130 milioni di euro. Se tutto andrà bene, questo obbrobrio ci costerà oltre 50 milioni a chilometro. Con tale montagna di denaro l’intera provincia di Isernia potrebbe cambiare volto, con investimenti più produttivi, mirati e lungimiranti. Se i buoni propositi manifestati hanno bisogno di essere mostrati con i fatti quale miglior modo e opportunità avete, agendo con coerenza e lungimiranza, provando a dare una scossa e una svolta vera alla nostra città, che neanche a Carnevale riesce ad essere allegra ed accogliente con i suoi stessi cittadini?”.

Celeste Caranci

Isernia Bene Comune

Page: 1 2

mikeante

Recent Posts

Tir senza freno percorre un viale e finisce in bilico su un muretto

Necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Per fortuna nessuno è rimasto ferito GUARDIAREGIA. Momenti di…

14 ore ago

Olimpiadi regionali di Primo Soccorso: tutto pronto per la seconda edizione

Concorreranno 9 istituti scolastici molisani TERMOLI. Tutto pronto a Termoli per la seconda edizione delle…

16 ore ago

Mileti e Vigilante candidati a sindaco. Per Coscia velo di ipocrisia squarciato: “Mai interessato vincere a Termoli”

Le parole dell’esponente del Pd, sulle indicazioni del fronte progressista CAMPOBASSO. Joe Mileti e Manuela…

18 ore ago

La novità del Corpus Domini 2024: torna la rievocazione della Pace tra Crociati e Trinitari

Ad annunciarlo la sindaca Paola Felice. Un evento molto atteso, che manca da anni, che…

19 ore ago

De Benedittis incontra i cittadini: “Riapriremo il centro storico a studenti, turisti e attività”

Le parole del candidato sindaco del centrodestra, che annuncia un piano di recupero del borgo…

20 ore ago

Un giorno speciale: 60 anni di sacerdozio per monsignor Nicola Pietrantonio

Il messaggio di auguri CAMPOMARINO. È ricorso, il 3 maggio, il sessantesimo anniversario dell'ordinazione presbiterale…

20 ore ago