ISERNIA. Il Movimento regionale del Guerriero Sannita, per bocca del suo presidente, Giovanni Muccio torna ad incalzare il Partito Democratico su più fronti. Inevitabilmente Muccio tocca le corde di alcune questioni che potrebbero diventare fondamentali per il futuro dell’intera regione: sanità, trasporti, taglio ai costi della politica, rilancio economico e reddito minimo di cittadinanza. Inoltre, il movimento prende le difese del sindaco di Isernia Luigi Brasiello, visto come unico alfiere della sinistra in grado di difendere la provincia dalle dimenticanze della politica regionale.
“Il movimento regionale del Guerriero Sannita – dichiara – scende al fianco di Brasiello, che ha difeso il popolo della provincia di Isernia esortando il Governo regionale a prendere atto del profondo malcontento e delle preoccupazioni dei cittadini causati dall’attuale gestione della sanità. Al contrario del segretario regionale del Pd, Micaela Fanelli, riteniamo che i ‘toni e contenuti’ del documento sottoscritto dal sindaco e dai capigruppo di Palazzo San Francesc, rispecchino la reale situazione di allarme che si vive nel territorio. Gli abitanti della zona non possono sottacere un malcontento che si ingrossa ogni giorno di più solo perché dal partito arriva il diktat di fare squadra. Questo modo di comportarsi equivale a mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi, ciò non fa parte del Dna del Movimento che mi onora rappresentare”. “Vorrei conoscere – continua Muccio – il pensiero del segretario Regionale del Pd sulle tante promesse fatte in campagna elettorale e mai mantenute ai vari comitati a difesa degli ospedali. Dell’assenza del Governatore alla Conferenza Stato-Regioni quando si è discusso di sanità; del dimezzamento delle indennità ai consiglieri regionali; dell’efficienza della tratta ferroviaria Campobasso–Roma ormai divenuta un’odissea; della casa accessibile a tutti dove vivere e socializzare; del reddito minimo garantito per i giovani che non hanno lavoro; la cultura come fonte di produzione di ricchezza; del turismo eco sostenibile o culturale come volano di sviluppo economico per l’intero territorio; dei centri diurni di assistenza ad alta professionalizzazione; delle residenze sanitarie assistenziali, per aiutare gli anziani e le loro famiglie ad avere una vita migliore; dei distretti tecnologici, nuova linfa ai piccoli comuni con progetti di sviluppo territoriali strategici; servizi tecnologici efficienti diffusi e capillari (internet a banda larga anche nei piccoli centri)”.
“Le risposte alle domande del movimento che rappresento – conclude il presidente Muccio – probabilmente non arriveranno mai, come al solito sulla questione calerà un silenzio tombale. Non resta che augurarci un ulteriore atto, da parte del sindaco Brasiello, in difesa dei diritti dei cittadini isernini. Sono sicuro che in proposito la Fanelli esclamerà nuovamente: ‘Mi sono viceversa stupita e molto rammaricata per i toni e i contenuti scelti da Gigi Brasiello e i capigruppo del Comune di Isernia’. Come affermava Napoleone: ‘Niente è più difficile e, dunque, più prezioso della capacità di decidere'”.
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