Isernia, taccheggio in un negozio di abbigliamento

ISERNIA. Gli uomini del Nucleo operativo radiomobile dell’Arma dei carabinieri hanno denunciato due sedicenni di Iserniaper furto di alcuni capi di abbigliamento. La merce, del valore di circa duecento euro, era stata rubata in un negozio del centro cittadino. I due avevano provveduto ad occultare il maltolto in parte all’interno di un borsone, indossando i restanti capi dopo aver rimosso i dispositivi antitaccheggio. La refurtiva, interamente recuperata, è stata restituita al legittimo proprietario, che, insospettito, aveva prontamente allertato i militari a causa del fare sospettoso delle giovani. A loro carico, pende ora una denuncia al Tribunale dei minori per furto aggravato.

I carabinieri del Comando provinciale di Isernia, inoltre, nell’ambito di un’attività finalizzata al contrasto dell’abusivismo edilizio e la salvaguardia del patrimonio paesaggistico, nonché per la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, hanno denunciato una 35enne di Isernia intenta alla realizzazione di un fabbricato ad uso abitativo in assenza delle prescritte concessioni edilizie e in luoghi sottoposti a vincoli paesaggistici. La struttura, nel comune di Castel del Giudice, è stata sequestrata.
Invece, nel corso di controlli effettuati su cantieri edili nei comuni di Monteroduni, Montaquila e Venafro, sono emerse irregolarità da cui sono scaturite denunce all’autorità giudiziaria nei confronti diquattro persone.I quattro – una 40enne di Isernia, una 38enne di Montaquila, un 60enne di Gricignano di Avers, e un 34enne di Venafro – sono stati deferite a vario titolo per inosservanza delle norme a tutela della prevenzione sugli infortuni sul lavoro, per sfruttamento del lavoro nero, nonché per la mancanza delle prescritte autorizzazioni e della documentazione inerente ai piani operativi di sicurezza delle imprese.

Francesco Clemente