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Ittierre, si ritira Ammaturo: in campo Ikf ed Europa Investimenti

ISERNIA. “Fare impresa in Italia e all’estero nel mondo della moda”: questo l’argomento dell’incontro di stamani nella Sala consiglio della Camera di Commercio d’Isernia, cui ha partecipato anche il Comitato per l’imprenditoria femminile, su iniziativa dell’Azienda speciale Sei. Tra gli ideatori del progetto Romolo D’Orazio, ex manager della Ittierre che, unitamente a Lucio Di Gaetano, sta gestendo le trattative per garantire un futuro all’azienda tessile in regime concordatario. Si apprende, in proposito, che il petroliere napoletano Donato Ammaturo, contitolare del marchio fashion Frankie Morello, ha ritirato ufficialmente la sua offerta per Oti, mentre Ikf ha formalizzato la proposta d’acquisto ed Europa Investimenti chiarirà le proprie intenzioni nelle prossime ore. L’interesse dei due fondi d’investimento lombardi tiene in vita la speranza. L’alternativa sta nella trasformazione della procedura da concordataria in fallimentare.

“In questo momento – dichiara D’Orazio in un’intervista a Teleregione Molise – la decisione spetta ai creditori del concordato e al tribunale, per cui preferirei non andare nei dettagli. Sicuramente abbiamo contribuito affinchè un lumicino di speranza rimanga acceso, visto che due fondi di investimento hanno deciso di puntare una fiche su quest’azienda che per tutti era già morta, e per me questo è già un motivo di soddisfazione. Il resto, poi, non dipende da me”. L’ex manager ha parlato anche delle possibilità di reimpiego per le maestranze dello stabilimento tessile di Pettoranello: “Occorre ripensare dinamiche e modelli di sviluppo e, come in tutti i settori, la velocità è enorme, soprattutto nel tessile. Per cui io credo che sia morto un certo tipo di industria tessile, quella alla quale eravamo abituati venti e dieci anni fa. C’è invece molto spazio per nuove idee, più dinamiche, basti pensare all’ecommerce e all’internazionalizzazione”.

“La nostra idea – sempre D’Orazio – è prima di tutto quella di riqualificare le risorse presenti sul territorio e, in seguito, di dare una formazione a chi per la prima volta voglia approcciarsi al mondo della moda. Capire, quindi, quali sono le principali dinamiche di questo settore, per poi cercare di tirar su una start-up della moda, nonostante il momento di difficoltà. Quando si comincia a lavorare bene sul territorio, a riqualificarsi e a fare le cose per bene, sicuramente delle prospettive si creeranno. Anche per questo, all’interno del corso abbiamo invitato manager di aziende molto importanti, come Alessandro Varisco, Ceo della Moschino, e Antonio Chieffo, amministratore delegato di Assifinance, così da farci conoscere meglio a livello italiano”.

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