CAMPOBASSO. “In riferimento alla notizia della conferenza di servizi per l’autorizzazione di un impianto alimentato da biomasse in contrada Mascione, i sottoscritti capigruppo consiliari al comune di Campobasso Michele Ambrosio (UDC) Lino Colarusso (PPI) Elio Madonna (CD) Gianluca Maroncelli (SC) esprimono forti perplessità e riserve sul tema”.
Comincia così la nota a firma dei quattro esponenti di maggioranza. Sono gli stessi che, insieme a quattro capigruppo della minoranza (Pilone, Coralbo, Tramontano e Perretta), avevano sottoscritto tempo fa una richiesta di verifica politica e istituzionale del lavoro svolto fino adesso dall’amministrazione Battista. In pratica un’alleanza trasversale che ha creato non poco scompiglio nei giorni scorsi a Palazzo San Giorgio, tanto che poi il consigliere di Segnale Civico Maroncelli ha voluto smentire pubblicamente un suo presunto allontanamento dalla maggioranza e dal Sindaco.
Si può credere alle coincidenze, ma oggi quei quattro nomi sono tornati alla ribalta e non per elogiare il lavoro della coalizione di appartanenza in Comune.
I conisglieri, denunciano, erano all’oscuro dell’eventuale installazione di una centrale a biomasse, tema che sta già facendo parecchio discutere l’opinione pubblica, “sebbene la richiesta risulta pervenuta da oltre un mese al settore urbanistica e nonostante la titolarità e la competenza del Consiglio”.
Si legge nella nota: “Gli scriventi, al di là delle considerazioni tecniche e senza entrare nel merito del progetto, che comunque aprirebbe la strada ad altre richieste, esprimono la loro posizione contraria a qualsiasi intervento del genere, così come peraltro già ribadito dallo stesso Consiglio comunale in occasione del voto espresso a ottobre 2014 sull’ordine del giorno su analogo tema (centrali nucleo industriale Campobasso/Boiano)”
Il tema delle biomasse è ovviamente centrale, ma non è tutto. Ci sono implicazioni politiche che non si possono certo sottovalutare. Si sta creando una frattura all’interno della maggioranza guidata da Battista, con quattro autorevoli esponenti pronti ad incalzare Battista su argomenti chiave e a fare da sponda al Polo Civico (l’odg che ha dato via al dibattito in Aula e acceso i riflettori sul caso è stato infatti presentato da Pilone). La compatezza degli esordi sembra già un lontanissimo ricordo, gli equilbri meno solidi di qualche mese fa.
