HomeNotizieCULTURA & SPETTACOLIRicerca scientifica, prestigioso premio per l'isernino Gianfranco Brunetti

Ricerca scientifica, prestigioso premio per l’isernino Gianfranco Brunetti

BONN (GERMANIA). Nella giornata di ieri, durante una cerimonia svoltasi a Bonn, in Germania, l’isernino Gianfranco Brunetti, 44enne, ricercatore dell’Istituto di radioastronomia Inaf di Bologna, è stato insignito del prestigioso premio internazionale “Friedrich Wilhelm Bessel” per la ricerca scientifica. Il riconoscimento è stato attribuito a Brunetti nell’ambito delle sue teorie in materia di turbolenza e accelerazione di particelle e per il suo fondamentale contributo nello studio sull’origine delle componenti non termiche negli ammassi di galassie. Tematiche, queste, che rappresentano un importante punto d’incontro fra cosmologia, astrofisica e fisica dei plasmi. Il premio viene assegnato ogni anno dalla ‘Alexander von Humboldt Foundation’ e consiste in un assegno di 45mila euro, oltre a un periodo di ricerca che il vincitore trascorrerà in Germania, dove potrà approfondire gli stessi temi di ricerca che gli sono valsi l’onorificenza. La Fondazione assegna il premio Bessel a ricercatori e accademici di metà carriera che hanno già maturato un livello di eccellenza internazionale, le cui idee o scoperte possiedono un’importante potenzialità di sviluppo. Come per Brunetti, alla guida di un team di ricercatori dal 2009, nell’ambito del Key Project. Grazie soprattutto a uno speciale radiotelescopio, il Lofar – apparato a bassa frequenza per la radioastronomia, costruito da Astron, Istituto olandese per radioastronomia – il gruppo di ricerca scommetteva di trovare la maggior parte dell’emissione radio dagli ammassi di galassie, dando luogo a quelli che vengono chiamati “aloni radio a spettro ultra-ripido”, scoprendo il prototipo di queste sorgenti nell’ammasso denominato Abell 521. Il periodo che Brunetti trascorrerà in Germania sarà, dunque, dedicato a interpretare i dati degli ammassi di galassie ottenuti con questo radiotelescopio. Il premio Bessel è solo una delle iniziative per sostenere la ricerca di alto livello promossa dalla citata Fondazione, un’istituzione di grande tradizione nata nel 1860 per onorare la memoria dell’omonimo naturalista e scienziato e ricostituita poi a Bonn nel 1953, con l’obiettivo di promuovere l’interscambio scientifico e culturale tra giovani ricercatori tedeschi e non, in particolare favorendo l’attività di ricerca, in Germania, di scienziati stranieri con premi e borse di studio.

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