Settantesimo anniversario della Liberazione al liceo classico di Venafro

VENAFRO. L’associazione ‘Agorà-idee in movimento’ si propone di celebrare l’anniversario della Liberazione con un evento pubblico che si terrà mercoledì 22 aprile presso la storica sede del liceo classico di Venafro, a partire dalle ore 17:45. L’incontro – intitolato ‘Libera e democratica, settant’anni nel nome della Resistenza’ – si inscrive in quel percorso di riscoperta della memoria storica che l’associazione ha già intrapreso a inizio anno ricordando i fatti tragici della Shoah ed è realizzato in stretta collaborazione con il liceo “A. Giordano”, che ha significativamente inserito l’evento all’interno dell”Osservatorio regionale sulla legalità’, progetto di cui l’istituto venafrano è scuola capofila. Un vincolo inscindibile salda i temi della memoria e della legalità: sulle montagne dove i partigiani combatterono per la libertà e la democrazia e nelle città violentate dalla follia della guerra fu scritta a caratteri di sangue la Carta costituzionale, simbolo di quella vera giustizia che si erge contro l’ingiustizia elevata a legge dai regimi dittatoriali. L’evento sarà aperto dai saluti introduttivi di Donata Caggiano, presidente dell’associazione Agorà e insegnante di materie storiche e filosofiche nel liceo “Giordano”, e proseguirà con l’intervento dedicato alle ‘Resistenze nel mezzogiorno’ di Giovanni Cerchia, docente di storia contemporanea presso l’Università degli studi del Molise, i cui interessi accademici si sono da sempre concentrati sui temi della storia politica d’Italia e della seconda guerra mondiale, con particolare attenzione alle vicende del meridione. I partecipanti avranno poi la possibilità di ascoltare la testimonianza lucida e combattiva di Graziella Di Gasparro, figlia di una delle vittime dell’eccidio nazista di Conca della Campania, da anni impegnata per la riscoperta di orrori spesso dimenticati, in una lotta appassionata che le è valsa l’attenzione del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. L’incontro, aperto agli studenti e al pubblico, prevederà anche uno spazio di dibattito in cui i partecipanti potranno confrontarsi con gli ospiti della manifestazione.