ISERNIA. Dopo anni di attese e promesse finalmente il recupero delle antiche terme isernine e del parco dell’Acqua Solfurea sembra in dirittura d’arrivo. Infatti, l’appalto è stato aggiudicato dall’impresa salernitana Samoa Restauri Srl, società rientrante nell’orbita del Gruppo Caccavo, con un ribasso del 15% sull’importo dell’appalto per un valore di circa 500mila euro. L’aggiudicazione definitiva è giunta dopo che in prima istanza la gara era stata assegnata a una impresa locale. Solo in seguito a controlli di rito, che avevano evidenziato degli errori nella procedura, si era resa necessaria una nuova aggiudicazione al secondo classificato, appunto la Samoa Restauri.
L’azienda salernitana facente parte del Gruppo Caccavo è già nota alle cronache nazionali per lo scandalo legato ai lavori di restauro del Teatro Grande di Pompei. Per quella vicenda, l’allora commissario straordinario di Pompei, Marcello Fiori, fu rimosso oltre ad essere rinviato a giudizio, insieme a dirigenti del ministero dei Beni e le Attività Culturali e ad Annamaria Caccavo, amministratrice dell’omonimo Gruppo, per ipotesi di reato che vanno dalla corruzione alla frode, fino all’abuso d’ufficio e alla truffa nell’affidamento e gestione dei contratti. L’inchiesta condotta dal procuratore della Corte dei conti, Donato Luciano, contesta agli imputati uno spropositato e ingiustificato aumento dei costi per il restauro del Teatro Grande aumentati per l’appunto dagli iniziali 449mila euro ai circa 8 milioni.
FC
