ISERNIA. Entro la fine del 2015 sarà possibile effettuare online la voltura catastale. È quanto, recentemente, affermato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi. Obiettivo dell’Agenzia è quello di offrire ai cittadini la possibilità di fare per via telematica e con un unico atto sia la dichiarazione di successione che la voltura dell’immobile.
“La successione – ha spiegato il numero uno dell’Agenzia delle Entrate – riguarda oltre un milione di cittadini all’anno. Vogliamo che entro il 2015, con un unico atto, si possa fare on line sia la successione che la voltura degli immobili”. Il direttore, inoltre, ha dichiarato che l’entrata in vigore a pieno regime della nuova riforma del catasto avverrà tra non meno di cinque anni. La svolta telematica dell’Agenzia dell’Entrate, però, rappresenta un importante passo in avanti sul fronte della semplificazione burocratica e della trasparenza.
A oggi, le domande di voltura catastale possono essere presentate on line solo da notai e tecnici professionisti, nei casi in cui non siano dovuti tributi e imposta di bollo. Entro la fine dell’anno, invece, tutti i cittadini potranno avvalersi di questa metodologia, risparmiando file e tempo prezioso. Per le volture catastali, infatti, era necessario recarsi all’ufficio provinciale dell’Agenzia del Territorio, le cui funzioni sono state assorbite proprio dall’Agenzia delle Entrate.
Fortunatamente, un valido sostegno e una dettagliata fonte di informazioni è già a disposizione degli utenti del web: il sito pratiche.it, ad esempio, fornisce utili indicazioni su pagamenti, tempi e modalità necessarie per la voltura.
Complessivamente, la riforma del catasto interesserà e stravolgerà le attuali classificazioni degli immobili. Secondo recenti dati diffusi dal Sole 24 Ore ed elaborati in collaborazione con Agefis (l’Associazione dei geometri fiscalisti), la nuova categoria O/1 – quella che indica gli alloggi inseriti in palazzine e condomini – sarà la più numerosa e raccoglierà quasi 18 milioni di unità immobiliari sui 63 milioni dotati di una rendita catastale. A seguire, con poco meno di 17 milioni di unità, ci saranno le abitazioni isolate e le villette a schiera (categoria O/2) e i posti auto coperti e scoperti, compresi box auto e garage (O/6), mentre altri 5 milioni di unità saranno costituite da cantine e soffitte (O/5).
Messe insieme, queste tre categorie arriveranno a coprire quasi il 90% del patrimonio nazionale edilizio censito e dotato di una rendita.
La nuova classificazione, come facilmente intuibile, determinerà anche il tipo di funzione statistica utilizzata per risalire al valore patrimoniale dei diversi immobili. Il riordino delle categorie, oltre a eliminare alcuni paradossi dell’attuale sistema, consentirà di superare anche le sperequazioni dovute alla superficie media dei vani, che varia anche in base alla classificazione catastale, oltre che all’epoca di costruzione e alla struttura dell’immobile.
Una rivoluzione importante anche per il mercato immobiliare, che proprio in questi ultimi mesi sembra dare i primi segnali di ripresa su quasi tutto il territorio nazionale. Nella provincia di Isernia, ad esempio, sono presenti più di 980 immobili in vendita e 319 in affitto, con un indice di circa 14 annunci per mille abitanti. Nell’area, il prezzo medio degli appartamenti in vendita è di circa il 9% inferiore alla quotazione media regionale, pari a 1.350 €/m². Il maggior numero di annunci immobiliari è pubblicato nel comune di Isernia (81%), che è anche quello più attivo in termini relativi (30 annunci per mille abitanti). Tra le città della provincia, quella con le quotazioni immobiliari più convenienti per gli appartamenti è Venafro (900 €/m²), mentre le quotazioni più elevate si raggiungono a Isernia (1.350 €/m²). Terreni e immobili della provincia molisana saranno interessati direttamente dalle nuove categorie catastali e dalla riforma in corso che, come detto, vedrà il passaggio da un sistema di calcolo per l’attribuzione della rendita in vani a uno in metri quadri.