MIRANDA. Il made in Molise ritorna in auge sui quotidiani nazionali. Ad occuparsi delle vicende legate al rilancio della produzione di alta moda isernina è stato il giornale MF Fashion, che ha intervistato Massimo Calugi, patron dell’azienda Missardi Spa, dopo che quest’ultimo aveva presentato il piano industriale a istituzioni locali e parti sociali il 7 maggio scorso. La nuova start-up che sorgerà nell’area produttiva di Miranda si chiamerà Itr Moda – Innovazione, Tecnologia, Ricerca e sarà interamente controllata dal gruppo toscano Missardi, già impegnato nella produzione di alta moda.
Nella fase iniziale, Calugi ha dichiarato che saranno assunti dai 25 ai 30 dipendenti tra i gli ex lavoratori Ittierre in mobilità fino ad arrivare, a pieno regime, a occuparne 100. Nell’intervista, il numero uno dell’azienda empolese ha parlato della grande opportunità che si è presentata nel rilevare il know-how molisano rimasto ‘a piedi’ dopo il fallimento del progetto Ittierre spa e l’impossibilità di rilancio da parte di Oti. L’intenzione è quella di lanciare la produzione di prodotti di fascia medio-alta, seppur prima della partenza ufficiale si aspetta ancora il via libera del presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura.
Nello stabilimento allocato nell’area del Piano per gli insediamenti produttivi di contrada San Vito dovrebbe, quindi, partire la produzione di una linea moda uomo e donna di griffe nazionali ed estere, oltre all’acquisizione di una licenza specifica di produzione e commercializzazione sul mercato, gestita direttamente dal Molise. Calugi ha già chiare le idee per il futuro, uno stabilimento di 5mila metri quadri altamente innovativo, sia dal punto di vista produttivo che energetico, utilizzando energia auto prodotta, cui si affiancheranno addetti specializzati. Solo dopo aver predisposto l’unità produttiva partiranno i colloqui per reperire le risorse umane dalle liste di mobilità – beneficiando degli incentivi statali – da impiegare a partire dal prossimo mese di settembre, salvo intoppi.
Come preannunciato dall’imprenditore toscano, dopo l’appoggio dell’assessore alle Attività Produttive, Massimiliano Scarabeo, si aspetta con fiducia anche il supporto delle istituzioni locali, mediante la concessione di finanziamenti mirati, ma non a fondo perduto, che possano accompagnare la ripartenza imprenditoriale, in un momento di crisi economica, di quello che nel passato si era affermato come un polo di eccellenza del tessile. A sottolineare la bontà delle parole del manager toscano ci sono i risultati del gruppo Missardi, che ha chiuso l’anno con un giro di affari di 15 milioni di euro ed una quota di export pari al 40% dell’intera produzione.
Intanto sono tutti in attesa che il tribunale di Milano e Isernia si pronuncino sulla proposta di subentro, presentata da Ikf, per rilevare la newco Oti.
Francesco Clemente
