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Crisi della pesca, successo per il convegno del Pd

PESCARA. La responsabile nazionale del settore pesca del Partito Democratico, l’onorevole Laura Venittelli, è stata la promotrice dell’incontro ‘L’economia che viene dal mare–sostenibilità ambientale e futuro della pesca nel Medio Adriatico’, tenutosi sabato scorso a Pescara. L’evento è servito per discutere di un settore, quello della pesca, in perenne crisi a causa dell’aumento dei costi di produzione relativi al gasolio e dall’entrata in vigore delle cosiddette ‘quote’ del pescato, che hanno costretto numerosi operatori del settore a chiudere i battenti. Tanti anche gli interventi dell’Unione europea, mediante appositi bandi, per la riconversione occupazionale degli stessi verso altri settori, come ad esempio quello della itticoltura.
Le marinerie abruzzesi hanno risposto con grande entusiasmo e partecipazione al convegno svoltosi in due momenti distinti, prima nella sede del Mercato ittico, ospiti delle associazioni di categoria, e successivamente nella sala consiliare del Comune. L’evento ha permesso un vivo confronto tra gli attori dell’economia marittima e della pesca produttiva con i riferimenti istituzionali e politici sia territoriali che parlamentari, proseguendo quel dialogo già avviato nel dicembre 2014 a Termoli. L’Abruzzo è, dunque, pronto a raccogliere la sfida decisiva per la realizzazione del distretto ‘Medio Adriatico’ che, insieme a Marche e Molise, potrà rilanciare concretamente la filiera ittica lungo la fascia dorsale orientale del Paese. Gli operatori del settore si sono mostrati critici, ma disponibile a costruire insieme alle istituzioni un autentico percorso di concertazione per scegliere come investire le risorse che tra Unione europea e Stato si rendono disponibili.
“L’iniziativa di sabato scorso – ha dichiarato Laura Vennittelli – ha evidenziato la necessità di nuove politiche della pesca integrate e di una programmazione capace di adeguarsi alle riforme comunitarie senza subirle. La marineria abruzzese ha mostrato lungimiranza e disponibilità rispetto al progetto complessivo di creare un distretto competitivo che faccia recuperare redditività e rimuneratività agli operatori, ma consolidando lo sforzo comune verso una pesca sostenibile che punti alla tutela dell’ecosistema marino. Sono grata agli operatori della pesca abruzzese per aver subito raccolto la sfida del distretto Medio Adriatico, tanto da proporre loro stessi un tavolo blu da costituire entro fine maggio al massimo, per rendere univoca e condivisa la proposta per il fermo biologico insieme alle marinerie di Marche e Molise”.
Nel dibattito, che ha visto protagonisti il capogruppo Pd alla Camera dei deputati Nicodemo Oliverio, i parlamentari democratici Vittoria D’Incecco, Gianluca Fusilli, Tommaso Ginoble, Stefania Pezzopane, il sottosegretario al ministero delle Politiche agricole con delega alla Pesca e il direttore generale del dicastero, si è parlato anche di fermo biologico, della questione del tonno rosso, che però interessa più le flottiglie tirreniche di quelle adriatiche e dell’emergenza dragaggio che, come a Pescara, riguarda un po’ tutti gli approdi e i porti commerciali insediati su fondali non profondi.

FC

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