Zuccherificio del Molise, decretato il fallimento

TERMOLI. Dopo la notizia di ieri dell’arresto di Diego Volpe Pasini, patron di Aria Food, che aveva manifestato di recente l’interesse a rilevare l’unità produttiva termolese, oggi arriva quella del fallimento dello Zuccherificio del Molise Spa. A decretare la fine della vecchia società che gestiva lo stabilimento saccarifero molisano è stata la sentenza a firma di Rinaldo D’Alonzo, giudice fallimentare del tribunale di Larino, che ha accolto l’istanza pervenuta dalla Banca dell’Adriatico, creditrice della Spa. All’epoca dei fatti lo Zuccherificio, a totale gestione pubblica, aveva accumulato debiti milionari omettendo di saldare i debiti contratti. Ora, invece i creditori cercheranno sicuramente di dimostrare l’impossibilità della vecchia gestione di onorare i debiti, ottenendo il cosiddetto riconoscimento dello stato di insolvenza.
Una nuova batosta per gli agricoltori bassomolisani, attualmente impegnati nella campagna saccarifera avviata per conto della nuova società subentrata alla gestione dell’impianto e che rischia di minare il futuro della stessa azienda. Sebbene non ci dovrebbero essere problemi, nel breve termine, che possano bloccare la gestione produttiva attuale, serpeggiano preoccupazioni tra gli operai in cassaintegrazione e gli agricoltori. Difatti, la mini campagna bieticola, avviata sui 50 ettari di terreni concessi in affitto dalla Regione, dovrebbe salvarsi. Anche gli ex lavoratori dello stabilimento, ancora in cassa integrazione per altre 13 settimane, sono rimasti colpiti dal nuovo evento e a tal proposito chiedono risposte dalle istituzioni locali. Le Rsu sindacali hanno chiesto la convocazione di una riunione monotematica, inviata al ministero del Lavoro, al presidente Frattura, all’assessore Facciolla e all’amministratore unico dell’attuale società, Enrico Cianciosi, per discutere della campagna saccarifera e degli sviluppi futuri.
Intanto è stato confermato anche il nuovo bando di vendita della struttura, finora andato deserto per cinque volte, per un importo di circa 14 milioni e mezzo di euro: scadenza, il prossimo 9 giugno.

FC