Isernia, flash mob contro la ‘Buona scuola’

ISERNIA. Non sono bastati gli scioperi del 27 aprile e del 5 maggio scorsi, quest’ultimo organizzato dalle maggiori sigle sindacali, per far riflettere il Governo sul disaccordo verso la riforma della suola sollevato dal personale docente e non. Renzi e ‘compagni’ viaggiano spediti e sordi verso l’approvazione al Senato, dopo quella lampo alla Camera, del disegno di legge 2994 detto anche ‘la buona scuola’. Una riforma, come la definiscono da Palazzo Chigi, che, a detta dei rappresentanti sindacali, sarebbe il colpo finale per la scuola pubblica a tutto vantaggio di quella paritari,a senza dimenticare l’attribuzione sconsiderata di immensi poteri al dirigente scolastico che diventerebbe un sorta di ‘potestà’, come sottolineato da autorevoli quotidiani nazionali.
Per manifestare pacificamente e in modo originale questo dissenso crescente, anche tra gli studenti, il 28 maggio alle ore 19 in tantissime piazze d’Italia è stata organizzata una manifestazione per il bene della scuola. Ad Isernia l’appuntamento sarà in Piazza Celestino V, dove i partecipanti dovranno trovarsi indossando una maglietta o un foulard rosso e portando un libro preferito sul cuore per protestare. L’iniziativa dovrà essere un unico flash mob coordinato tra le piazze di tutta Italia, resistendo ai tentativi di scardinamento della scuola pubblica. Il simbolo della conoscenza come strumento di difesa contro l’assalto alla diligenza della scuola pubblica.
Una volta giunti nella piazza ci si dovrà disporre in file orizzontali e parallele, come a voler rappresentare un esercito della conoscenza. Una volta fatto ciò tutti procederanno leggendo ad alta voce e in contemporanea il passo del libro preferito, in modo da creare un momento suggestivo. Dopodiché, si rispetteranno 5 minuti di silenzio assoluto, rimanendo immobili con il libro stretto sul cuore, a voler assumere una posa simbolica prima di sciogliere le fila.
Intanto domani, alle 17.30, presso la sala Gialla della provincia di Isernia si svolgerà un incontro tra il senatore Ulisse Di Giacomo e una rappresentanza del personale scolastico locale, per analizzare i margini di incontro la le parti in causa che attualmente rimangono ancora molto distanti.

Francesco Clemente