Il ritorno dei dissidenti: bilancio a rischio, Brasiello trema

ISERNIA. Si preannuncia al cardiopalmo il Consiglio comunale convocato domani alle ore 15.30, e in seconda convocazione, venerdì 29 maggio, alle ore 17.30, in cui si procederà all’approvazione del consuntivo 2014. Fortissime le frizioni sul documento contabile, arrivato a tempo scaduto in aula, dopo la diffida del prefetto, e senza il parere favorevole della Commissione bilancio.

Due gli scenari possibili. Il primo consisterebbe in clamorose defezioni nella coalizione di centrosinistra: se così fosse, quasi certamente non si raggiungerebbe il numero legale e la seduta si aggiornerebbe di 24 ore, dove è richiesta una maggioranza meno consistente per il regolare svolgimento dei lavori.

Ancor peggio, l’eventuale esame del rendiconto con i malumori pronti a venire allo scoperto sotto forma di astensioni o, addirittura, di voti contrari. Quasi una replica del film visto nello scorso gennaio, quando ben 10 consiglieri – i cosiddetti dissidenti – bocciarono apertamente e a sorpresa la metodologia del sindaco Luigi Brasiello e della sua Giunta, accusati di agire senza condividere minimamente le scelte. I protagonisti, stavolta, potrebbero però variare, mettendo ancor più in crisi il rapporto del primo cittadino con la sua maggioranza, sempre più diffidente nei suoi confronti.

Non è infine da escludere, qualora si temano davvero imboscate, che i fedelissimi di Brasiello scelgano volutamente di disertare l’aula per far venire meno il numero legale e guadagnare tempo prezioso, lavorando così a una strategia volta a consentire l’uscita dal pantano. Il centrodestra, intanto, aspetterebbe alla finestra, pronto ad armare i cannoni in caso di crepe evidenti nella maggioranza. 

Sul rendiconto, in ogni caso, i problemi sono e restano evidenti: prima la mancata approvazione entro il 30 aprile e il richiamo della prefettura; poi l’impossibilità di proporre modifiche alla bozza da approvare in Consiglio a causa della tardiva convocazione della Commissione bilancio, avvenuta soltanto sei giorni fa. In quell’occasione non si raggiunse il numero legale per via della mancanza di alcuni consiglieri di centrosinistra e da allora non si è più proceduto a riconvocare l’organo che avrebbe dovuto rilasciare il parere sul rendiconto.

Da non dimenticare, poi, che a breve l’assise sarà chiamata anche a esaminare il bilancio di previsione, su cui già imperversano altre polemiche dovute al rinvio, dal 31 maggio al 30 luglio, del termine entro cui procedere all’approvazione. “Il sindaco Luigi Brasiello – ha dichiarato a tal proposito il consigliere comunale di opposizione Stefano Testa – aveva promesso che entro febbraio o marzo di quest’anno sarebbe stato approvato. L’ennesima promessa disattesa, visto che a questo punto se ne riparlerà, se tutto andrà bene, a luglio”.

Gli ulteriori punti iscritti all’ordine del giorno della riunione sono la comunicazione ai presenti della deliberazione numero 24/2015/ della Corte dei Conti, sezione regionale di controllo per il Molise; l’approvazione del regolamento della polizia rurale; la ridefinizione della composizione delle commissioni consiliari consultive e permanenti; la modifica dell’articolo 5 del regolamento per il funzionamento delle commissioni consiliari e degli articoli 9 e 58 del regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale. Da non dimenticare, poi, la necessità di discutere sulla questione dell’arrivo di immigrati in città, seppure non iscritta all’ordine del giorno, ma sollecitata nella scorsa seduta dall’esponente di Forza Italia Raimondo Fabrizio.

Un argomento che si annuncia un autentico campo minato.