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“Brasiello e Frattura come Pinocchio”: manifesto al vetriolo del centrodestra

ISERNIA. Niente più sconti da parte dell’opposizione di centrodestra al Comune di Isernia verso la coppia Frattura-Brasiello, additata della distruzione della città pentra con un duro manifesto affisso da stamani in tutto il capoluogo, in cui si evidenziano le numerose promesse e gli impegni mancati dal sindaco e dal presidente della Regione. I due politici vengono raffigurati nei panni di Pinocchio, con tanto di naso di legno a riprova della loro scarsa propensione a tener fede alla parola data. Sanità, università, tasse, autostrada, lavoro, Paleolitico, sono solo alcuni degli argomenti per i quali i consiglieri di opposizione chiedono le dimissioni immediate dei due, annunciando che i manifesti sono solo la prima di una serie di iniziative eclatanti contro “il malgoverno” del centrosinistra.

““Vergogna! Brasiello e Frattura hanno distrutto la nostra città!” – si legge nel titolo dell’affisione – “Sanità allo sbando con profondo ridimensionamento del nostro ospedale: Reparti di Oncologia, Neurofisiopatologia; pediatria, Ostetricia e Ginecologia, Otorinolaringoiatria chiusi. Tasse: aumento indiscriminato. Università: chiusa la sede di Isernia, allontanando i giovani e la cultura dal cuore della città con conseguente impoverimento delle attività produttive. Autostrada del Molise: eliminata e sostituita dalla ‘Metropolitana leggera’ a Campobasso. Enti pubblici provinciali: declassificati a semplici reti operative. Camera di Commercio: ridimensionata e privata della propria autonomia. Amministrazione provinciale: blocco totale delle attività senza un piano di riordino delle funzioni. Lavoro: disastro sociale e perdita dei posti di lavoro nella filiera del tessile, della piccola e media impresa, del commercio e dell’artigianato; Paleolitico, piscina comunale, Acqua sulfurea, sport e impiantistica sportiva, villa comunale, raccolta differenziata, organizzazione degli uffici del comune e del personale, accoglienza dei migranti: inadeguatezza e incapacità amministrativa. Borgate: dimenticate e abbandonate al loro destino. Finanziamenti regionali: incapacità di attivare e utilizzare addirittura i fondi ricevuti in passato dalla Regione e deliberati dal Governo Iorio in favore della città (piani attuativi, Pisu), mentre l’edilizia è in crisi totale. In compenso pensiamo alle…’Piantine di cipolla’. Andatevene – si conclude il manifesto – Dimettetevi! Diamo a Isernia una nuova opportunità di rinascita”.

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