Isernia, Municipale in rivolta: i vigili battono cassa e vogliono anche i buoni pasto

ISERNIA. L’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici in servizio presso il comando della Polizia municipale, riunitasi ieri mattina, ha proclamato lo stato di agitazione del personale in servizio nel Comune di Isernia. I motivi di tale decisione sono chiaramente descritti in una nota inviata dal segretario regionale della Cisl Fp, Ettore Cibelli, al prefetto di Isernia, Filippo Piritore, al sindaco Luigi Brasiello e alla Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali di Roma.

Le richieste elencate vanno dal riconoscimento dell’autonomia del capo della Polizia locale alla “nomina urgente di un comandante in possesso dello status e dei requisiti previsti dalla legge“. Nella nota si fa riferimento anche alla “mancata corresponsione degli emolumenti relativi al salario accessorio e allo straordinario effettuato fino al 31/12/2014“.

I firmatari richiedono “l’instaurazione di un tavolo tecnico per un protocollo d’intesa tra il Comune e la prefettura per i servizi in concorso con le forze di Polizia statale”; il riconoscimento delle indennità e dei buoni pasto; la dotazione di armamenti ed equipaggiamenti per i servizi a salvaguardia della sicurezza degli operatori e per ampliare la capacità di intervento al contrasto dei reati; la “revisione dei carichi di lavoro a seguito diminuzione del numero di personale con abolizione di attività amministrative non rientranti nelle funzioni di polizia locale”; il rispetto della ripartizione dei proventi e la previdenza integrativa.

Inoltre, si denuncia la totale assenza di idonei strumenti per la tutela del personale, nonché della formazione e preparazione teorico-giuridica e pratico-operativa; il taglio delle risorse per il vestiario e per la manutenzione dei mezzi e delle attrezzature; la mancanza di programmazione triennale del fabbisogno del personale.
Sulla base di tali richieste, i lavoratori sollecitano le parti interpellate a “svolgere il tentativo di conciliazione” e minacciano, nel caso di mancato accordo, lo sciopero della Polizia municipale e degli ausiliari del traffico, già in programma nell’ultima settimana di giugno (quando ci sarà la Fiera delle Cipolle, ndr) e nei mesi di luglio e settembre.