Ciclismo, Appollonio positivo all’Epo. Attese le controanalisi

ISERNIA. Davide Appollonio positivo all’Epo. Il ciclista isernino, 26 anni, in forza alla Androni Sidermec è stato sospeso in via preventiva dall’Unione ciclistica interazionale dopo essere risultato positivo in un controllo fuori competizione effettuato il 14 giugno, due settimane dopo aver terminato il Giro d’Italia. Lo rende noto la Gazzetta dello Sport. Appollonio, corridore professionista dal 2010 con tre vittorie, un passato con Cervelò (2010), Sky (2011 e 2012) e Ag2r (2013 e 2014), ha chiesto le controanalisi. E, come dichiara il padre Domenico su ‘Primo Piano Molise’, ne attende gli esiti con serenità, essendosi sottoposto a più di un controllo, sia in gara che lontano dalle competizioni in questi anni. Il suo caso fa seguito alla vicenda del panamense di casa Southeast, Roman Carretero, risultato positivo all’Epo a un controllo a sorpresa effettuato il 22 aprile.
Dura, intantoi, la reazione del team Androni: “Se l’esito delle controanalisi chieste dal corridore confermerà la positività, oltre al licenziamento immediato per Appollonio, è stato dato già mandato all’avvocato Giuseppe Napoleone di dare seguito alla procedura di azione risarcitoria penale per centomila euro, come previsto dal regolamento sanitario interno sottoscritto da tutti i componenti della squadra e autenticato dal notaio Marco Marvaso di Viareggio”. Gianni Savio, il team manager della squadra italiana, ha dichiarato: “Non abbiamo mai esercitato pressioni sui corridori. Abbiamo sempre e solo richiesto impegno, serietà e lealtà. Abbiamo sempre applicato tolleranza zero nei confronti del doping, affermando che saremmo stati inflessibili. Personalmente ritengo che chi oggi si dopa sia uno stupido criminale perché il doping è un reato”.