HomeSenza categoriaCampobasso, stangata sui commercianti. E la maggioranza in crisi parte con la...

Campobasso, stangata sui commercianti. E la maggioranza in crisi parte con la campagna acquisti

CAMPOBASSO. L’estate non porta bene al centrosinistra campobassano. Nel 2007, accompagnata da un caldo torrido, la grande crisi della maggioranza capitanata dal Sindaco Di Fabio, che ritirò in extremis le dimissioni dopo tre settimane di fuoco, rivendicazioni e veleni. Preludio alla batosta elettorale di due anni dopo, quando la sinistra andò al voto divisa assistendo impotente al trionfo del centrodestra di Di Bartolomeo, in arte Big Gino.

La storia sembra ripetersi, pericolosamente, dalle parti di Palazzo San Giorgio. All’attuale numero uno dell’amministrazione la situazione, a solo un anno dalla vittoria elettorale, pare sia già sfuggita di mano. Il divorzio tra Battista e i quattro dissidenti di centro (Ambrosio, Iafigliola, Madonna e Colarusso) sembra quasi inevitabile, una maggioranza che nel maggio 2014 sembrava granitica ora comincia a mostrare crepe che potrebbero mettere a serio rischio il futuro della legislatura.

Il momento è piuttosto delicato e complicato e lo si intuisce da alcune indiscrezioni trapelate dagli ambienti dello stesso centrosinistra che vogliono già avviati i contatti tra maggioranza e alcuni (c’è chi dice un paio) esponenti della minoranza che potrebbero garantire un appoggio esterno all’esecutivo e quindi contenere in parte le perdite. I più maliziosi parlano già di campagna acquisti, di sicuro si tratterebbe di una mossa che conferma le debolezze e le difficoltà della coalizione che guida il Comune del Capoluogo.

Una coalizione che potrebbe addirittura perdere altri pezzi e fare i conti con un vero e proprio effetto domino: pare infatti che ai quattro dissidenti si sia aggiunto nelle ultime ore anche il consigliere de Il Molise di tutti De Bernardo, che insieme ai colleghi sarebbe pronto a chiedere la testa dell’assessore al Bilancio Sabusco. Il motivo? Si prevede un sensibile aumento della Tari, la tassa sui rifiuti, per le attività commerciali della città. Una autentica stangata che rischierebbe di dare l’ulteriore colpo di grazia a un tessuto produttivo già da tempo alle prese con la crisi e con una pressione fiscale insostenibile.

Ad Antonio Battista l’arduo compito di raccogliere i cocci di una maggioranza già allo sbando, magari scongiurando pure una batosta che rischierebbe di sollevare feroci proteste da parte dei cittadini, non solo di alcuni esponenti della sua coalizione.

Jones

Più letti

Tra conservazione e innovazione: via libera al finanziamento per 19 manifestazioni...

La Giunta regionale ha approvato il progetto Molise Roots CAMPOBASSO. Eventi da valorizzare, salvaguardare e promuovere: con apposita delibera la Giunta regionale ha approvato il...
spot_img
spot_img
spot_img