Il professor La Regina chiarisce:” la Tavola Osca fu rinvenuta a Capracotta”

CAPRACOTTA. A spazzare via ogni dubbio sul luogo di ritrovamento della Tavola Osca, oggi custodita presso il British Museum, ci ha pensato Adriano La Regina, responsabile degli scavi di Pietrabbondante. Il docente, infatti, ha sottolineato come il ritrovamento fu opera di un contadino locale ed anzi sarebbe opportuno riprendere gli scavi in quella zona.

“Ormai è provato che la Tavola Osca – ha dichiarato il professore – sia stata rinvenuta a Capracotta, in località Fonte del Romito. Alla fine degli anni ‘70 in quell’area furono condotti degli scavi che, però, non furono mai completati. Sarebbe opportuno riprenderli in virtù dell’importanza dei reperti che vennero alla luce tra cui le pertinenze del santuario di Cerere. Infatti, le tegole di questi edifici erano marchiate con la sigla ‘ker’, tipiche di edifici di culto. Nella zona di Fonte del Romito c’era, dunque, un santuario intitolato a proprio a Cerere, una delle divinità ricomprese nella Tavola Osca”.

Sul fronte degli scavi condotti nel comune di Pietrabbondante ci sono importanti reperti venuti alla luce nelle ultime settimane come l’edificio in cui erano custodite monete d’argento. Una sorta di ufficio di riscossione tributi di epoca antichissima.

“A Pietrabbondante la campagna di scavi – ha aggiunto La Regina – ci ha permesso di ritrovare una sorta di fortezza destinata alla riscossione di tasse e tributi. E’ uno degli edifici più antichi tra quelli venuti alla luce nella zona, risale al quarto secolo avanti Cristo”.

FC