HomeSenza categoriaPaleolitico: l'America chiama, Isernia non risponde

Paleolitico: l’America chiama, Isernia non risponde

ISERNIA. Un nuovo polverone si alza sul museo del Paleolitico. Gianni Fantozzi, consigliere di Grande Sud al Comune di Isernia, durante l’assise di oggi ha sollevato un caso di quelli che faranno discutere a lungo, in materia di promozione turistica del territorio. Ovvero, la mancata risposta dell’amministrazione comunale a una proposta di gemellaggio, da parte di un comune degli Stati Uniti, con la città di Isernia per affinità, non meglio specificate, con il Paleolitico. Come si ricorderà, la Giunta Brasiello scelse di promuovere il proprio sito preistorico all’Expo di Milano mediante la richiesta – evidentemente non presa in considerazione – di un gemellaggio con la Spagna. Ma l’istanza – per motivi tutti da chiarire – sarebbe stata invece seriamente ponderata dagli Stati Uniti d’America. Da parte dei quali ci sarebbe stata una richiesta formale di incontro con l’amministrazione per concordare le modalità di un gemellaggio culturale, che avrebbe potuto sfruttare l’Expo come volano di sviluppo. In altre parole, presso il padiglione a stelle e strisce dell’esposizione universale, anche Isernia avrebbe potuto avere un proprio spazio, con tutti i benefici possibili, in termini turistici, legati ai grandi numeri di un Paese come gli Stati Uniti. Eppure, anche stavolta l’amministrazione avrebbe toppato. Dimenticandosi di rispondere a un invito pervenuto su posta elettronica, a quanto pare per un disguido. Una circostanza gravissima, sulla quale Fantozzi ha chiesto lumi al sindaco Luigi Brasiello che – immancabilmente – ha scaricato la patata bollente sull’assessore alla Cultura, Cosmo Galasso. Quest’ultimo non ha negato la circostanza, ma ha assicurato che “l’errore che è stato commesso non è da attribuire esclusivamente a noi, poiché la mail è arrivata sulla posta personale e non su quella ufficiale del Comune. Tuttavia, non è stato perso nulla, stiamo anzi lavorando per recuperare questa negligenza e intavolare tale gemellaggio con un comune degli Stati Uniti”. Non è chiaro chi sia stato, in seno alla Giunta, a non leggere nemmeno la propria posta personale. Ma certo è che quanto accaduto ha quasi il sapore di un maldestro e paradossale incidente diplomatico, con Isernia che ha finito per snobbare – involontariamente – gli Stati Uniti d’America.

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