ISERNIA. Sempre più numerose sembrano essere le truffe online ai danni dei cittadini isernini, come dimostrano le recenti operazioni della Polizia postale della provincia pentra. Specialmente in questo periodo, infatti, a ridosso delle vacanze estive, ne è stato rilevato un forte incremento. Le truffe più frequenti riguardano particolarmente l’acquisto di case in località turistiche. Prezzi stracciati, che immediatamente conquistano l’occhio e il portafoglio dell’acquirente. Per questo motivo, la questura di Isernia ha ritenuto opportuno dare ai cittadini piccoli consigli per evitare truffe online e irritanti inconvenienti annessi. Innanzitutto, verificare la validità del sito in cui si sta navigando. Successivamente evitare di farsi stregare da prezzi eccessivamente bassi in località gettonate e, in special modo, diffidare da chi, sul sito, chiede il versamento di acconti e saldi sulle carte ricaricabili, ha spiegato il dirigente della Squadra Volante Mariapia Sabelli.
Per agevolare gli acquisti online degli isernini, inoltre, è anche la polizia di Stato che, sul suo sito internet, suggerisce di verificare anzitutto la validità e la serietà delle pagine web sulle quali si sta navigando, le varie descrizioni dell’offerta, i diritti, gli oneri, e, ovviamente, i prezzi. Ma non solo. Particolare attenzione dev’essere data alle clausole, scritte solitamente a caratteri minuscoli, dove nella maggior parte dei casi si nasconde la frode vera e propria. Un esempio, è quella di ritrovare il proprio alloggio non più direttamente sul mare, bensì a chilometri di distanza.
A scaso d’equivoci, dunque, un’idea più che valida sarebbe quella di controllare l’autenticità dei siti che offrono vacanze e viaggi su forum e blog di informazione appositi. Allo stesso modo, se si viene in diretto contatto telefonico con la segreteria di un albergo, è assolutamente legittimo pretendere tutte le informazioni riguardanti i dettagli della stanza e dei servizi. Infine – conclude la Polizia di Stato – è assolutamente indispensabile richiedere la ricevuta dell’avvenuto pagamento, qualora esso sia avvenuto anticipatamente. Le indagini della Polizia postale spesso consentono di riconoscere i truffatori, ma, ovviamente, è sempre meglio prevenire raggiri a proprio carico o, peggio, rapine da parte di ladri di appartamenti nei periodi di vacanza. Per questo, un ulteriore consiglio, ad esempio, è quello di far ritirare la propria posta a persone di fiducia, in modo da far sembrare di essere a casa e non, in realtà, in vacanza. Infine, si suggerisce sempre di segnalare qualsiasi stranezza o presenza sospetta nella propria zona residenziale alle forze di polizia.
Fr.Ci.
